martedì, Agosto 5, 2025

Fiumicino, incontro istituzionale con 15 giovani ucraini in tirocinio volontario: “Volto della speranza nella tragedia della guerra”

Un ponte tra solidarietà, formazione e rinascita. Questa mattina, presso l’Aula consiliare del Comune di Fiumicino, si è tenuto un incontro istituzionale con 15 giovani provenienti dall’Ucraina, impegnati in un tirocinio pratico nell’ambito del volontariato presso le Misericordie italiane. A fare gli onori di casa, insieme ai volontari della Misericordia di Fiumicino, erano presenti il Vice Sindaco Giovanna Onorati, il Presidente del Consiglio comunale Roberto Severini e l’Assessore ai Servizi Sociali Monica Picca. Con loro anche la Presidente della Misericordia di Fiumicino Elisabetta Cortani e il Vicario del Vescovo, Don Javier Francisco Velasquez. I ragazzi – 12 giovani donne e 3 ragazzi, tutti originari della città di Ivano-Frankivs’k, nell’Ucraina occidentale – partecipano a un progetto di formazione che unisce spiritualità, servizio e crescita personale. Nella loro città natale, segnata dal conflitto, è in fase di nascita una nuova sede della Misericordia, promossa dalla Chiesa Greco-Cattolica Ucraina con il sostegno della Confederazione nazionale delle Misericordie d’Italia. Il percorso, avviato con un primo modulo formativo in Ucraina, prosegue ora in Italia, dove i giovani stanno vivendo sul campo l’esperienza del volontariato, toccando con mano la quotidianità del servizio e dei valori delle Misericordie. Fiumicino è una delle città pilota di questo progetto, che rappresenta non solo un’opportunità di formazione, ma anche un simbolo concreto di speranza e ricostruzione. «Questi giovani sono il volto della speranza in mezzo alla tragedia della guerra – ha dichiarato il Vice Sindaco Onorati –. Come istituzioni abbiamo il dovere di sostenere chi sceglie la via della solidarietà, specialmente quando nasce dal dolore. In un mondo ferito da conflitti e disuguaglianze, esperienze come questa ci ricordano che il volontariato non è solo “fare del bene”, ma costruire futuro, senso e legami». Un concetto ribadito anche dal Presidente del Consiglio Severini: «Il volontariato è un ponte tra mondi e culture. Un’occasione di crescita per chi accoglie e per chi viene accolto». L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di cooperazione internazionale che coinvolge realtà religiose, associative e istituzionali, dimostrando come, anche nelle situazioni più difficili, la solidarietà possa farsi strumento di pace e di costruzione sociale.

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