Si è svolto a Roma, davanti alla sede nazionale dell’Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), il presidio promosso da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl del Lazio. In piazza i lavoratori della sanità privata accreditata e delle Rsa, per sollecitare l’apertura immediata delle trattative sul rinnovo dei contratti collettivi nazionali. La protesta segue le rassicurazioni ricevute il 21 luglio al ministero della Salute, in merito all’impiego di fondi previsti dalla legge di bilancio per questo obiettivo. Durante il presidio, una delegazione sindacale è stata ricevuta dal direttore generale di Aiop nazionale. Nel corso dell’incontro, Aiop ha manifestato disponibilità al confronto, pur esprimendo cautela per l’incertezza istituzionale e finanziaria. Tre le tappe previste: il 29 luglio il Consiglio nazionale Aiop affronterà le istanze sindacali; il 30 luglio l’associazione incontrerà il Ministero della Salute; il 6 agosto è atteso un confronto con la Conferenza Stato-Regioni. Solo dopo questi passaggi Aiop ritiene possibile una posizione ufficiale sul rinnovo. I sindacalisti Massimiliano Rizzuto (Fp Cgil), Antonio Cuozzo (Cisl Fp) e Alessandro Camino (Uil Fpl) hanno ribadito: “Non ci sono più scuse. Le lavoratrici e i lavoratori attendono da troppo il giusto riconoscimento. Se non si apre subito il tavolo, settembre sarà un mese di proteste”. Focus anche sul rinnovo del contratto delle Rsa, per il quale i sindacati chiedono il coinvolgimento del ministero del Lavoro, dato il carattere misto dei finanziamenti (sanitari e sociali). La mobilitazione – fanno sapere le federazioni – proseguirà senza sosta finché non arriveranno risposte concrete. I contratti da rinnovare riguardano 35mila dipendenti della sanità accreditata e 10mila delle Rsa.