Momenti di paura a Centocelle, quartiere nella zona est di Roma, dove una donna è stata aggredita in strada dall’ex compagno mentre camminava con le due figlie piccole, una di 5 anni e l’altra di appena 9 mesi. L’uomo, in evidente stato di alterazione, è stato bloccato dagli agenti della polizia locale di Roma Capitale, non senza difficoltà. Gli operatori del V gruppo Casilino erano impegnati in un servizio di pattugliamento quando, transitando in via delle Robinie, hanno notato l’uomo che manifestava atteggiamenti violenti nei confronti della donna. I vigili sono intervenuti immediatamente, percependo il rischio imminente per l’incolumità della madre e delle due bambine. Alla vista degli agenti, l’uomo ha reagito con aggressività, scagliandosi contro di loro. Ne è nata una breve colluttazione, che si è conclusa con il fermo dell’aggressore. Nessuna delle persone coinvolte ha riportato ferite gravi, ma lo spavento è stato notevole per tutti i presenti. L’aggressore è un uomo italiano di 48 anni, con diversi precedenti penali. È stato denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Gli agenti della polizia locale stanno ora approfondendo i motivi della tentata aggressione e valutando se l’uomo avesse restrizioni in corso nei confronti dell’ex compagna. L’intervento tempestivo dei vigili ha evitato conseguenze peggiori per la donna e per le due figlie, che si trovavano in una situazione di grave pericolo. La presenza visibile delle forze dell’ordine sul territorio si è rivelata, ancora una volta, fondamentale per la tutela delle persone vulnerabili. Nel Lazio, e in particolare a Roma, episodi di violenza contro le donne e in ambito familiare continuano a rappresentare una vera emergenza. Il caso di Centocelle conferma la necessità di mantenere alta l’attenzione su queste dinamiche, soprattutto nei contesti urbani ad alta densità e in presenza di minori.






