martedì, Agosto 5, 2025

Il Canada riconoscerà lo Stato di Palestina a settembre. Israele: “Ricompensa ad Hamas”

Dopo Francia e Gran Bretagna i ministri degli Esteri di Canada, Australia, Finlandia e Portogallo annunciano che le loro nazioni stanno considerando il riconoscimento della Palestina. L’inviato Usa Witkoff torna in Israele, dove mancava da gennaio. Il Washington Post ha pubblicato i nomi dei 18.500 bambini palestinesi uccisi da Israele nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto, il 7 ottobre 2023. Ad oggi la guerra ha causato oltre 60.000 morti. I nomi dei bambini e la loro età sono stati forniti dal ministero della Sanità dell’enclave palestinese, che utilizza i registri degli ospedali e degli obitori, così come dati verificati delle famiglie delle vittime e media affidabili. Sebbene sia impossibile registrare ogni decesso, il ministero della Salute di Gaza sta facendo “registrazioni delle vittime in tempo reale di qualità insolitamente elevata”, ha detto al quotidiano Michael Spagat, professore di economia all’Università di Londra e presidente di Every Casualty Counts, un’organizzazione internazionale impegnata sulla documentazione delle vittime dei conflitti armati: “Cercano di essere molto attenti e rigorosi e provano costantemente a migliorare l’elenco”. Almeno tre persone, tra cui il fotoreporter palestinese Ibrahim Mahmoud Hajjaj, sono state uccise nel corso di attacchi aerei israeliani sulla città di Gaza. Lo rivela l’emittente Al Jazeera che riferisce di caccia israeliani che hanno preso di mira un gruppo di persone vicino alla scuola Al-Zahraa, uccidendone due e ferendone altre nel centrale quartiere al-Daraj. Mentre un altro attacco nella zona orientale della città ha colpito e ucciso il fotoreporter Hajjaj, di 35 anni. Il Comitato per la protezione dei giornalisti ha affermato che, a giugno scorso, 178 giornalisti sono stati uccisi da Israele a Gaza. La Protezione civile di Gaza ha dichiarato che le forze israeliane hanno aperto il fuoco sui palestinesi in attesa di ricevere aiuti umanitari nella striscia di Gaza settentrionale, indicando un bilancio provvisorio di 30 vittime, mentre Al Jazeera indica in 75 morti il totale dei palestinesi uccisi in tutta la striscia dall’alba di ieri. “Almeno 30 persone sono state uccise in attesa di aiuti a nord di Gaza City”, ha dichiarato all’AFP il portavoce della difesa civile Mahmud Bassal, aggiungendo che oltre 300 persone sono rimaste ferite. Mohammed Abu Salmiya, direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza City, ha intanto dichiarato all’AFP che la sua struttura ha ricevuto 35 corpi di persone uccise nella sparatoria avvenuta nei pressi del valico di Zikim, punto di accesso per i camion di aiuti umanitari diretti nella striscia di Gaza.  Al Jazeera, citando fonti mediche, parla di 75 persone uccise negli attacchi israeliani dall’alba, tra cui 63 in attesa degli aiuti. I servizi di emergenza hanno dichiarato che 37 persone in attesa degli aiuti sono stati uccisi e oltre 270 sono rimasti feriti nel nord di Gaza. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il primo ministro dello Stato d’Israele, Benjamin Netanyahu. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni “ha insistito sulla necessità di porre immediatamente fine alle ostilità, a fronte di una situazione a Gaza che – ha sottolineato – è insostenibile ed ingiustificabile”. La conversazione tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il primo ministro israeliano “ha costituito anche l’occasione per ribadire l’urgenza indifferibile di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile, rinnovando l’impegno dell’Italia in tale ambito, tramite l’iniziativa Food for Gaza”.

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