Controlli sempre più serrati nel Viterbese da parte della Guardia di Finanza, impegnata con forza nel contrasto alla diffusione della droga, soprattutto durante il periodo estivo. Nelle ultime settimane, i finanzieri della Compagnia di Tarquinia, guidati dal Tenente Pierluigi Licchetta, hanno intensificato le attività sul territorio con una serie di servizi mirati nelle aree più sensibili della provincia, ottenendo un risultato di rilievo proprio nella notte appena trascorsa. A Canino, durante un’operazione di controllo mirata, i militari hanno notato il comportamento sospetto di un uomo italiano, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici. Alla vista delle Fiamme Gialle, impegnate nel controllo della sua autovettura, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, stringendo in mano un involucro di cellophane, allontanandosi dall’abitazione in cui era ospitato. Il tentativo di fuga è durato poco: bloccato il perimetro dai finanzieri, il soggetto è rientrato precipitosamente in casa e ha tentato di disfarsi del contenuto gettandolo nello scarico del bagno. Ma grazie alla prontezza operativa e alla determinazione dei militari, l’involucro è stato recuperato. All’interno, cocaina purissima. La successiva perquisizione, condotta insieme alla pattuglia del servizio 117 del Gruppo di Viterbo, ha permesso di rinvenire un vero e proprio “bazaar della droga”: oltre 60 grammi di cocaina, circa 100 grammi tra hashish e ketamina, 39 grammi di MDMA, 120 pasticche di ecstasy, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e ben 4.400 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio. Secondo le stime degli investigatori, la droga sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 13.000 euro. L’uomo è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Su disposizione del pubblico ministero di turno, dott.ssa Conti, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Viterbo. A seguito dell’udienza di convalida davanti al GIP del Tribunale di Viterbo, è stata disposta per lui la misura cautelare degli arresti domiciliari. L’operazione conferma ancora una volta l’attenzione della Guardia di Finanza nel contrasto ai reati ad alta pericolosità sociale, con particolare attenzione alla tutela dei giovani e al controllo dei territori più esposti. Si ricorda che, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di innocenza.