Un chilogrammo di cocaina occultato in mare. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza durante le attività di controllo sull’isola di Ponza. La sostanza stupefacente, già confezionata in 15 “panetti”, era custodita all’interno di una busta impermeabile, immersa in un’area laterale della zona ormeggi e accuratamente zavorrata con chiavi da meccanico e un martello, con ogni probabilità al fine favorirne il parziale inabissamento per poi provvedere al successivo recupero. Si tratta di una tecnica adottata per aggirare i controlli di polizia e fiamme gialle che sul territorio si sono intensificati anche con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Formia. Nel fine settimana una persona è stata deferita alla Procura della Repubblica di Cassino per detenzione illecita per fini di spaccio, con il sequestro di oltre 40 grammi di sostanze di varia natura (cocaina, hashish e marijuana). Secondo le prime stime, dal quantitativo scoperto e sequestrato si sarebbero potute ricavare circa 5.000 dosi, per un valore al dettaglio compreso tra 80 e 100 euro per singola dose, per un guadagno stimato tra 400.000 e 500.000 euro.
La droga sequestrata è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le attività investigative proseguono, ed appare fondata l’ipotesi che si tratti di un carico abbandonato in mare da un corriere, destinato a essere recuperato successivamente per rifornire il mercato locale, particolarmente attivo nel periodo estivo in concomitanza con l’elevata presenza turistica.
Ponza: un chilo di cocaina occultato in mare. Era destinato al mercato locale






