lunedì, Novembre 24, 2025

Cerveteri, l’opposizione punta il dito: “Improvvisazione e incompetenza nella gestione dei debiti fuori bilancio”

Dopo l’ultima seduta del Consiglio Comunale del 30 luglio, l’opposizione congiunta di Cerveteri solleva pesanti critiche nei confronti della maggioranza, accusata di aver trasformato i debiti fuori bilancio in una “normale prassi amministrativa”. In una nota pubblicata nei giorni scorsi, i consiglieri di minoranza parlano senza mezzi termini di “arrampicata sugli specchi” e di un “pasticcio amministrativo” di cui ancora non si conoscono i responsabili politici. «Ad ogni seduta siamo costretti a votare debiti fuori bilancio – si legge nel comunicato – che la maggioranza considera un segno di buona amministrazione. Un’affermazione che lascia a dir poco perplessi, considerando che l’obiettivo del riconoscimento è proprio quello di sanare irregolarità commesse, riportando il debito nei confini della legalità». Le opposizioni lamentano la mancata volontà da parte dell’amministrazione di individuare chi, al di là dei funzionari, abbia fornito le direttive politiche che hanno portato alla formazione di questi debiti. Nonostante le ripetute sollecitazioni da parte dei Revisori dei Conti e le richieste di chiarimento avanzate in Consiglio, nulla è stato fatto per accertare eventuali responsabilità. Nel frattempo, però, «i cittadini si ritrovano a pagare non solo il debito, ma anche spese legali per 39.000 euro e interessi di mora per 91.000 euro, un aggravio economico derivante esclusivamente dalla mala gestione dell’amministrazione e non da fattori imprevedibili», sottolineano. Un caso emblematico riguarda un debito fuori bilancio riconosciuto ieri, legato al servizio di noleggio, installazione e manutenzione di sei apparecchi per il rilevamento delle infrazioni al codice della strada. L’affidamento diretto del servizio alla società incaricata, spiegano le minoranze, «è stato effettuato senza rispettare i presupposti di legge, un errore che il Comune ha tentato di scaricare sul funzionario che ha sottoscritto il contratto». Inoltre, il Comune ha assunto l’obbligo contrattuale senza prevedere alcuna copertura finanziaria, generando così il debito fuori bilancio. Da qui è partita una lunga vicenda: nel 2015 è stata adottata una delibera per riconoscere un debito di 400.000 euro, seguita da un pagamento parziale di 233.000 euro che implicava di fatto la legittimità del contratto. Dopo tre gradi di giudizio e una transazione, ieri il Consiglio ha approvato un ulteriore riconoscimento di debito fuori bilancio per 233.500 euro. «Una gestione superficiale e confusa – concludono i consiglieri – che pesa sulle casse comunali e sulle tasche dei cittadini, e che richiede chiarezza e responsabilità da parte di chi amministra Cerveteri».

Articoli correlati

Ultimi articoli