martedì, Agosto 5, 2025

Il presidente della Calabria Occhiuto ha firmato la lettera di dimissioni

Con un post carico di amarezza e determinazione pubblicato sui social, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha annunciato di aver formalmente firmato la lettera di dimissioni. Una scelta sofferta ma prevista, che arriva cinque giorni dopo la sua dichiarazione pubblica di voler lasciare l’incarico, in seguito all’inchiesta giudiziaria che lo vede indagato per corruzione. Il governatore ha sempre professato la propria innocenza, dichiarandosi estraneo ai fatti contestati, e ha già confermato l’intenzione di ricandidarsi. “Ho firmato la lettera di dimissioni. Oppositori, sciacalli e odiatori hanno tifato continuamente per il fallimento della Calabria, e non solo per bloccare me.” — scrive Occhiuto, in un messaggio dai toni accesi, in cui non risparmia accuse dirette agli avversari politici e ai detrattori, rei, secondo lui, di aver strumentalizzato l’indagine per destabilizzare l’intero progetto di governo regionale. “Adesso sceglieranno i calabresi se il nostro lavoro dovrà proseguire o meno.” Occhiuto, volto di Forza Italia e già noto a livello nazionale per le sue posizioni decise su sanità e autonomia differenziata, ha voluto rimarcare il legame con il territorio e l’impegno assunto dal primo giorno di mandato. “Continuerò personalmente e insieme alla mia Giunta – così come prevede l’articolo 33 dello Statuto – a prendermi cura della Regione fino al giorno delle elezioni”, ha scritto. Una puntualizzazione non da poco, che sottolinea come la macchina amministrativa non verrà lasciata in sospeso durante il periodo di transizione. Il presidente dimissionario ha poi concluso con un messaggio diretto ai cittadini: “Voglio bene ai calabresi che hanno creduto in me. Ho lavorato e continuerò a farlo anche per quelli che non ci hanno creduto.” Parole che suonano come una dichiarazione d’amore, ma anche come un appello alla fiducia, in vista del ritorno alle urne. Nel frattempo, l’attenzione resta alta sul fronte giudiziario. L’inchiesta, di cui al momento si conoscono pochi dettagli, ruota attorno a presunti episodi di corruzione legati alla gestione di appalti pubblici. Occhiuto ha ribadito più volte la propria fiducia nella magistratura, ma non ha nascosto il peso umano e politico di un’iniziativa che, secondo lui, rischia di fermare un percorso di cambiamento avviato con fatica. Lo scenario politico in Calabria si riapre dunque in piena estate, tra polemiche, incognite giudiziarie e il riaccendersi della campagna elettorale. Una nuova corsa verso il voto è cominciata, con Roberto Occhiuto pronto a rimettere la propria leadership al giudizio dei cittadini.

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