martedì, Dicembre 9, 2025

Salpa da Civitavecchia la seconda edizione di “Fratelli d’A-Mare”: cinque giorni in mare per curare il legame tra fratelli segnati dalla malattia

Riparte da Civitavecchia “Fratelli d’A-Mare”, il progetto promosso dalla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald ETS in collaborazione con la Fondazione Tender To Nave Italia ETS, che offre a fratelli e sorelle di bambini gravemente malati un’esperienza unica per rinsaldare legami messi a dura prova dalla malattia. Giunta alla seconda edizione, l’iniziativa è dedicata alla memoria della Dottoressa Audrey Evans, pioniera dell’oncologia pediatrica, scopritrice del neuroblastoma e cofondatrice nel 1974 della Ronald McDonald House Charities insieme al leggendario giocatore di football Fred Hill e al fondatore della catena McDonald’s, Ray Kroc. Quest’anno il progetto assume una dimensione internazionale, grazie alla partecipazione della Fundación Infantil Ronald McDonald dalla Spagna. In totale, dodici ragazzi – ospiti delle strutture italiane e spagnole della Fondazione – partiranno il 5 agosto da Civitavecchia alla volta di La Spezia, per vivere un’esperienza di cinque giorni a bordo della Nave Italia, uno dei velieri a brigantino goletta più grandi al mondo, lungo 61 metri e con 1.300 metri quadri di superficie velica. L’equipaggio sarà composto anche da marinai professionisti della Marina Militare, che accompagneranno i giovani in un viaggio carico di emozioni, avventura e significati profondi. Da oltre 25 anni, la Fondazione Ronald è un punto di riferimento per molte famiglie italiane che affrontano la malattia lontano da casa. Le sue Case Ronald e le Family Room, situate accanto o all’interno dei principali ospedali, offrono accoglienza e supporto, applicando il principio della “Family Centered Care”, che riconosce la centralità della famiglia nel percorso di cura del bambino. Con “Fratelli d’A-Mare”, la Fondazione rinnova il suo impegno verso il benessere psicosociale dei più piccoli e dei loro cari, offrendo uno spazio sicuro in cui l’amore tra fratelli può tornare a respirare, sorridere e, soprattutto, navigare.

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