domenica, Agosto 10, 2025

Si ammala di leucemia dopo avere lavorato in un tunnel sotterraneo per la Presidenza del Consiglio

Bruciava documenti segreti per conto della Presidenza del Consiglio in un tunnel sotterraneo, e per questo si sarebbe ammalato di leucemia. Sembra la trama di un film di spionaggio, invece è quanto ha appena stabilito il Consiglio di Stato, dando ragione a un falegname che chiedeva a Palazzo Chigi il riconoscimento della sua malattia come professionale, stabilendo che la leucemia cronica a cellule capellute è conseguenza degli oltre 20 anni di impiego di ambienti altamente insalubri, andata avanti dal 1992 al 2013. L’uomo è stato successivamente tolto dagli incarichi operativi e trasferito a mansioni d’ufficio. Un precedente che potrebbe aprire la strada ad altri riconoscimenti di questo tipo. Il lavoratore ha raccontato di essersi occupato per anni di un inceneritore dove venivano bruciati sacchi neri di plastica contenenti fascicoli riservati dei servizi segreti italiani. Il locale si trovava alla periferia di Roma, in un’ex cisterna del ‘700, priva di finestre e isolata dall’esterno. Qui avrebbe respirato a lungo polveri di legno, vernici, solventi e fibre di amianto, sostanze che secondo i giudici avrebbero provocato la patologia che gli è stata diagnosticata fin dal 2013.

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