giovedì, Agosto 7, 2025

Cerveteri, scontro aperto sull’Amministratore Unico di Multiservizi Caerite: opposizione all’attacco

A Cerveteri la tensione politica si fa rovente mentre si avvicina la nomina del nuovo Amministratore Unico di Multiservizi Caerite S.p.A., la società pubblica che gestisce servizi chiave per la città. Un passaggio delicato e strategico che ha acceso il fronte dell’opposizione, pronta a scendere in campo con un duro attacco all’amministrazione comunale. In un comunicato congiunto, i consiglieri di opposizione denunciano «l’ennesimo copione già visto», accusando la maggioranza di voler trasformare Multiservizi in una «cassa di compensazione politica» per sistemare «equilibri interni e poltrone in cerca di occupanti». Secondo loro, la scelta dell’Amministratore Unico sarebbe guidata più dalla fedeltà politica che da criteri di competenza e trasparenza. «Stiamo parlando di una società pubblica strategica – si legge nel comunicato – che merita figure all’altezza, non semplici fedelissimi. Invece negli ultimi due anni abbiamo assistito a un crollo degli investimenti, al blocco totale dell’innovazione, alla vendita o dismissione di attività redditizie come l’e-commerce farmaceutico. A questo si aggiungono voragini nella liquidità, ritardi nei pagamenti, e la mancanza di figure apicali fondamentali come il Direttore Generale e il Collegio Sindacale». L’opposizione denuncia inoltre una gestione opaca, fatta di «affidamenti diretti mascherati da urgenze su contratti scaduti da anni, assunzioni di consulenti legati all’amministratore uscente e incapacità complessiva di elaborare una vera visione o un piano industriale per la società». Al centro della polemica c’è anche lo Statuto di Multiservizi, che secondo i consiglieri viene regolarmente ignorato: «È scritto nero su bianco che l’Amministratore Unico deve essere scelto tramite una procedura pubblica e trasparente. Pretendiamo il rispetto assoluto di queste regole e siamo pronti a dar battaglia in tutte le sedi, dalla stampa alla Corte dei Conti». Il messaggio è chiaro e fermo: «Nessuna scorciatoia o forzatura passerà inosservata. La città non può più permettersi una gestione al ribasso. Dopo anni di sprechi, silenzi, scelte opache e risultati fallimentari, i cittadini meritano un Amministratore scelto per competenze reali, non per la sua tessera di partito. Multiservizi non è proprietà privata della maggioranza». La posta in gioco, concludono i consiglieri, è la credibilità dell’intero sistema politico cittadino: «E questa volta nessuno resterà a guardare». Il confronto politico a Cerveteri entra dunque nel vivo, con l’opposizione pronta a far sentire la propria voce in modo deciso su una nomina destinata a segnare il futuro della partecipata e, di riflesso, della città stessa.

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