Jannik sul velluto, stende Galan in due set, una passeggiata per mister numero uno Atp: se il buon giorno di vede dal mattino, è invece di sera che splende la stella dell’altoatesino d’oro che domina ai Masters 1000 Cincinnati. Il torneo ora entra dal vivo. L’azzurro, messo di fronte all’esordio al colombiano Daniel Elahi Galan (n.144 Atp), ha avuto gioco facile a guadagnarsi l’accesso al terzo turno, imponendosi in due set col punteggio di 6-1, 6-1, in un’ora di gioco completamente dominata. “Non sapevo cosa aspettarmi, all’esordio, quindi sono molto contento – ha detto Sinner -. Qui non è facile giocare, la superficie è molto veloce, il caldo si sente e le condizioni in generale sono dure, ma il servizio ha funzionato bene e per me tutto è andato nella giusta direzione”. Quella di ieri è la 22/a vittoria di fila sul cemento per l’altoatesino, da quando a settembre fu sconfitto da Carlos Alcaraz in finale di Pechino. L’Italtennis deve invece registrare l’uscita di scena immediata di Lorenzo Musetti, il secondo miglior azzurro per ranking. Non amante del cemento, e in un clima pesante per il caldo e l’umidità, il toscano si è trovato a combattere quasi tre ore col francese Benjamin Bonzi, cedendo al tie break del terzo set. E’ il secondo italiano, dopo Matteo Arnaldi ieri, ad arrendersi al transalpino n.63 al mondo. Nella notte italiana, era subito uscito di scena Mattia Bellucci, che era all’esordio nel torneo in Ohio. Il 24enne lombardo ha ceduto con un doppio 6-7 al bosniaco Damir Dzumhur. Nei match di apertura del sabato negli Usa, è arrivata la sconfitta immediata di Musetti, che a Cincinnati invece cercava continuità dopo un mese senza troppi sorrisi. Reduce dalle rapide uscite di scena a Wimbledon e a Washington e dalla sconfitta al terzo turno nel Masters 1000 di Toronto, il carrarino n.10 al mondo si è trovato di fronte Bonzi, avversario risultato indigesto. Dopo aver perso 7-5 il primo set il francese si è fatto sotto, imponendosi 6-4 nel secondo e 7-6 al terzo, dopo oltre due ore e tre quarti di lotta nel caldo con tanta umidità. Nel game decisivo, l’equilibrio si è rotto sul 4-4, quando il francese centra un mini-break poi nei due successivi servizi ha chiuso il conto. Come Musetti, poca strada ha fatto anche un’altra testa di serie, il norvegese Casper Ruud (n.13), battuto in tre set (6-7, 6-4, 6-2) dal francese Arthur Rinderknech, mentre il danese Holger Rune (n.9 Atp) è passato al terzo turno sconfiggendo il russo Safiullin. Guardando ancora a Sinner, è intanto saputo che dopo l’Us Open, e per il terzo anno di fila, il n.1 al mondo parteciperà al ‘China Open’, Atp 500 che si gioca a Pechino dal 25 settembre. Gli organizzatori hanno postato un video di Sinner che conferma la sua partecipazione al torneo dove ha un bilancio di nove vittorie ed una sconfitta: ha vinto l’edizione 2023 battendo Daniil Medvedev mentre ha perso la finale 2024 con Alcaraz. E proprio dell’italiano e dello spagnolo ha parlato il russo in un’intervista al sito Atp: “Jannik e Carlos stanno giocando in modo incredibile, sono i primi due al momento, ma mai sottovalutare un terzo che arriverà a sfidarli”. L’ex n. 1 ha pagato a caro prezzo l’ascesa dei due giovani, che hanno preso a batterlo con regolarità, ma riandando al passato ha sottolineato che quando Roger Federer e Rafa Nadal stavano dominando il circuito “tutti pensavano che si sarebbero divisi tutti gli Slam, ma poco più tardi è arrivato quel tennista serbo e ne ha vinti più di loro”, con un chiaro riferimento a Novak Djokovic.