Il Circolo PD di Cerveteri “Davide Sassoli” esprime solidarietà al sindaco e alla popolazione di Civitavecchia nella battaglia per la chiusura della centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord entro il 2025. Una data oggi messa a rischio da un ordine del giorno dell’Esecutivo che ne posticipa la dismissione al 2038, provocando allarme e preoccupazione. “Il carbone non può più essere utilizzato, causa danni ambientali, sanitari ed economici ingenti”, sottolinea il Circolo PD di Cerveteri, che richiama l’attenzione sul progetto di un parco eolico offshore da 520 MW al largo di Civitavecchia, a circa 30 chilometri dalla costa. Un’iniziativa in grado di fornire energia elettrica a circa 500.000 famiglie, già finanziata e destinata a creare centinaia di posti di lavoro, ma attualmente rallentata da ritardi burocratici presso i ministeri competenti. “Civitavecchia e Cerveteri costituiscono un unico territorio ampio, che paga il prezzo di scelte energetiche sbagliate, con gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini e sulle opportunità occupazionali”, si legge nella nota del Circolo PD. “Ci accusano di dire sempre ‘NO’ – replicano dal PD – invece sosteniamo un progetto di innovazione e transizione energetica che non graverebbe sulle casse pubbliche ma porterebbe benefici ambientali, sociali ed economici. Basta carbone, sì all’eolico offshore”. Il Circolo PD annuncia inoltre una mobilitazione congiunta tra Civitavecchia e i Comuni limitrofi a tutela del territorio e della popolazione. Nei prossimi giorni, i consiglieri comunali del partito presenteranno in Consiglio una mozione per ribadire con fermezza: “Il carbone deve chiudere, senza se e senza ma”.






