domenica, Agosto 10, 2025

Zelensky: “Non regaleremo la nostra terra”. I leader Ue a Trump: “No a modifiche dei confini con la forza” 

“Ciò di cui abbiamo bisogno ora non è una pausa nelle uccisioni, ma una pace vera e duratura. Non un cessate il fuoco in un futuro prossimo, tra qualche mese, ma immediatamente. Il presidente Trump me l’ha detto e io lo sostengo pienamente”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che aggiunge: “Non ho sentito alcun partner esprimere dubbi sulla  capacità dell’America di garantire la fine della guerra. Il Presidente degli Stati Uniti ha le leve e la determinazione  necessarie. L’Ucraina ha sostenuto tutte le proposte del Presidente Trump, a partire da febbraio. Cessate il fuoco, tutti i  formati sono stati sostenuti”. Putin sta preparando per Trump un’altra Monaco, come nel 1938. Lo sostiene l’editorialista del Washington Post, Max Boot, membro del Council on Foreign Relations. “Se Trump accettasse le condizioni di Putin, sarebbe una ripetizione dell’accordo di Monaco del 1938, in cui il primo ministro britannico Neville Chamberlain cedette ad Adolf Hitler i Sudeti, una regione dell’allora Cecoslovacchia fortemente fortificata e difesa, senza consultare i cechi. In cambio, Chamberlain non ricevette altro che vuote promesse di ‘pace per il nostro tempo’”, scrive Boot, che aggiunge: “‘Vi è stata data la scelta tra la guerra e il disonore’, disse allora Winston Churchill. ‘Avete scelto il disonore e avrete la guerra’. Churchill aveva ragione: l’accordo permise alla Germania nazista di annettere tutta la Cecoslovacchia e preparò il terreno per la seconda guerra mondiale”. “Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di   aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina. Siamo  convinti che solo un approccio che combini diplomazia attiva, sostegno all’Ucraina e pressione sulla Federazione Russa  affinché ponga fine alla sua guerra illegale possa avere successo”. Lo scrivono in una dichiarazione congiunta il   presidente francese Emmanuel Macron, la premier Giorgia Meloni, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il primo ministro  polacco Donald Tusk, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il presidente finlandese Stubb in    vista dell’incontro in programma il 15 agosto tra Donald Trump e Vladimir Putin. “Siamo pronti a sostenere questo lavoro diplomaticamente, nonché a mantenere il nostro sostanziale sostegno militare e finanziario all’Ucraina, anche attraverso l’operato della Coalizione dei Volenterosi, e ad adottare e imporre misure   restrittive nei confronti della Federazione Russa. Condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba   tutelare gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa”, aggiungono i leader Ue che si dicono “d’accordo sul fatto che questi interessi vitali includano la necessità di garanzie di sicurezza solide e credibili che consentano all’Ucraina  di difendere efficacemente la propria sovranità e integrità territoriale. L’Ucraina ha la libertà di scelta sul proprio destino. Negoziati significativi possono aver luogo solo nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità. Il  percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina. Restiamo fedeli al principio secondo cui i  confini internazionali non devono essere modificati con la forza. L’attuale linea di contatto dovrebbe essere il punto di partenza dei negoziati”. Concludono i leader Ue: “Ribadiamo che l’invasione illegale e immotivata dell’Ucraina da parte della Russia costituisce  una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite, dell’Atto Finale di Helsinki, del Memorandum di Budapest e dei    successivi impegni assunti dalla Russia. Sottolineiamo il nostro incrollabile impegno per la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina. Continuiamo a sostenere fermamente l’Ucraina. Siamo uniti come europei e determinati a promuovere congiuntamente i nostri interessi. Continueremo a collaborare strettamente con il Presidente Trump e  con   gli Stati Uniti d’America, con il Presidente Zelensky e il popolo ucraino, per una pace in Ucraina che protegga i nostri  vitali interessi di sicurezza”. “Accogliamo con favore l’impegno del Presidente Trump per fermare le uccisioni in Ucraina, porre fine alla guerra di   aggressione della Federazione Russa e raggiungere una pace e una sicurezza giuste e durature per l’Ucraina”. Tuttavia, “Il   percorso verso la pace in Ucraina non può essere deciso senza l’Ucraina”. E’ quanto si legge in una dichiarazione firmata dal presidente francese Emmanuel Macron, dalla premier Giorgia Meloni, dal cancelliere tedesco Merz, premier polacco Donald Tusk, del primo ministro britannico Keir Starmer, della Presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e del  Presidente finlandese Alexander Stubb sulla pace per l’Ucraina in vista dell’incontro programmato tra il Presidente Trump e il Presidente Putin.

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