Un calcio di rigore trasformato a cinque minuti dal termine decide l’allenamento congiunto di lusso tra il Civitavecchia e la Lazio Under 18, andato in scena sabato pomeriggio al Tamagnini di Campo dell’Oro. Davanti a una tribuna gremita, nonostante le alte temperature e il periodo estivo, i nerazzurri cedono 1-0 al cospetto di una formazione professionistica di Serie A, molto seguita anche in città. L’evento, dal sapore speciale, si è disputato su tre tempi da 35 minuti ciascuno, formula che ha permesso ai numerosi giocatori a disposizione dei due tecnici di mettersi alla prova. Il Civitavecchia, in maglia bianca, ha messo in mostra sin dall’avvio un palleggio più fluido e maggiori qualità tecniche, mentre i giovani biancocelesti, in divisa verde acqua bordata di giallo, hanno fatto valere corsa e aggressività. Le occasioni da rete non sono state molte, ma a creare i maggiori pericoli è stata la squadra di casa. Nel primo tempo Squerzanti ha avuto due ottime chance con conclusioni a giro sul secondo palo, entrambe di poco a lato. Nella seconda e terza frazione è salito in cattedra Mocanu: prima con un affondo dalla trequarti concluso a lato di un soffio, poi con una bordata dai 16 metri che ha colpito la traversa e rimbalzato sulla linea senza varcarla. La beffa è arrivata nel finale: dopo una prima richiesta di rigore non accolta, la Lazio ha trovato il penalty decisivo per una trattenuta in area. Tiro potente e preciso, imprendibile per il portiere nerazzurro. Il forcing conclusivo del Civitavecchia non ha cambiato il risultato. Al triplice fischio, applausi per tutti e ristoro per i protagonisti grazie ai cocomeri offerti dal Chiosco Cocomeri Uliveto della famiglia Ricciardi. Una sconfitta indolore, in un test che ha regalato esperienza e spettacolo al pubblico del Tamagnini.
Civitavecchia beffato nel finale: la Lazio Under 18 vince su rigore al Tamagnini
