lunedì, Agosto 11, 2025

Venezuela, il compleanno in carcere di Alberto Trentini: il cooperante veneziano compie 46 anni

Un compleanno amaro, trascorso lontano da casa e dagli affetti. Alberto Trentini, cooperante originario del Lido di Venezia, spegne oggi 46 candeline nelle carceri del Venezuela, dove è rinchiuso da 270 giorni con accuse ritenute infondate dai suoi familiari e amici. Da quando è stato arrestato, la madre è riuscita a sentirlo soltanto due volte al telefono: brevi conversazioni, condizionate dalla sorveglianza, che hanno lasciato intatta la preoccupazione per le sue condizioni fisiche e psicologiche. Nei giorni scorsi si era accesa una speranza: Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero del Ministero degli Affari Esteri, si era recato a Caracas con l’obiettivo di ottenere il rilascio del cooperante. Tuttavia, l’incontro previsto con le autorità venezuelane è stato annullato all’ultimo momento, lasciando la vicenda in una fase di stallo. Familiari, amici e sostenitori continuano a chiedere a gran voce un intervento deciso della Farnesina e il ritorno a casa di Alberto. “È una questione di giustizia e di umanità – affermano – non possiamo accettare che un cittadino italiano resti detenuto ingiustamente in un Paese straniero per così tanto tempo.” Il caso Trentini si inserisce in un quadro più ampio di relazioni diplomatiche delicate tra Italia e Venezuela, con la speranza che la pressione internazionale possa finalmente aprire uno spiraglio di libertà.

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