«L’accessibilità non è un favore, è un diritto». Con questa frase netta, Barbara Costanzo apre un duro atto d’accusa verso l’amministrazione comunale, denunciando le gravi carenze delle spiagge cittadine in materia di accesso per le persone con disabilità. Dopo aver ricevuto numerose segnalazioni e aver effettuato un sopralluogo personale allo stabilimento balneare della Marina, Costanzo riferisce di aver constatato una situazione «tutt’altro che confortante». «Nonostante la normativa imponga criteri precisi per garantire la piena fruibilità degli stabilimenti balneari – spiega – ho riscontrato un totale disinteresse verso la legge vigente da parte del Comune di Civitavecchia. È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora denunciare questa mancanza di attenzione». Secondo Costanzo, l’assenza di strutture adeguate – come passerelle fino alla battigia, sedie job per l’ingresso in acqua e servizi igienici a norma – rappresenta non solo una violazione delle regole, ma soprattutto un atto discriminatorio verso cittadini e turisti con disabilità. La denuncia accende nuovamente i riflettori su un tema che ciclicamente torna a far discutere, in particolare durante la stagione estiva, quando l’accessibilità dovrebbe essere una priorità assoluta per un territorio a forte vocazione turistica come Civitavecchia. La speranza, conclude Costanzo, è che «questa segnalazione non resti lettera morta e che il Comune intervenga immediatamente, affinché la prossima estate non si debba ripetere questa vergogna».
Civitavecchia, spiagge senza accesso per disabili: l’affondo di Costanzo contro il Comune
