A Campo di Mare, la stagione estiva fatica a decollare tra cantieri fermi e un turismo in flessione. Piazza Prima Rosa, con macerie e alberi abbattuti, è diventata un simbolo del degrado, mentre operatori balneari e residenti denunciano una stagione difficile. Lettini e sdraio aperti nei weekend, ma durante la settimana le spiagge restano quasi vuote, confermando il trend lento registrato fin da luglio. Francesca Lazzeri, titolare dello stabilimento Renzi in via Navigatori Etruschi, racconta l’amara realtà: «Lavoriamo solo nel fine settimana. Il meteo incerto non aiuta, ma il vero problema è che Campo di Mare non offre attrazioni, poco decoro, pochi affitti: non si è lavorato per un turismo di famiglie». Un tempo molto presenti, gli ospiti provenienti da Viterbo e dai comuni limitrofi come Sutri, Nepi e Civita Castellana hanno progressivamente abbandonato la località, spostandosi verso lidi più attrezzati anche per i giovani. Non meno critica la situazione dei lavori in piazza Prima Rosa, che dovevano portare alla riqualificazione del territorio con un impianto sportivo lineare e il completamento di un parco urbano-naturalistico inclusivo. «Attualmente è tutto fermo – afferma Alessio Catoni del consiglio cittadino di Cerenova-Campo di Mare –. La piazza sembra il set di un film apocalittico. Continueremo a vigilare e se le scadenze non saranno rispettate ci muoveremo in altre direzioni». Residenti e turisti lamentano transenne e macerie, segno di un abbandono iniziato già a inizio stagione balneare, mentre la speranza resta riposta nelle due settimane centrali di agosto per provare a risollevare un’estate che finora fatica a decollare.