Un’imbarcazione con quasi 100 persone migranti a bordo si è ribaltata a circa 20 chilometri a sud-ovest di Lampedusa. La Procura di Agrigento ha aperto una indagine per naufragio colposo dopo la tragedia accaduta a 14 miglia da Lampedusa dove due imbarcazioni cariche di migranti si sono capovolte. Al momento sono 27 i morti, mentre 60 persone sono state tratte in salvo. I dispersi sarebbero dunque almeno una decina. L’inchiesta è coordinata dal procuratore Giovanni Di Leo. Tra i primi cadaveri recuperati, ci sarebbero anche tre adolescenti. La localizzazione del naufragio è a 14 miglia SSW dell’isola. Si tratta del più grave naufragio avvenuto nei pressi di Lampedusa da diversi anni. Filippo Ungaro portavoce Unchr che sta assistendo i 60 sopravvissuti ospitati nell’hotspot ha raccontato a RaiNews24 quanto si sa finora della tragedia. Dall’inizio dell’anno almeno 675 persone hanno perso la vita lungo la rotta del Mediterraneo centrale, spiega Ungaro. Il numero non tiene conto dell’incidente avvenuto oggi. Poco dopo le 11 è stato comunicato che il velivolo della Guardia di Finanza Volpe aveva avvistato un’imbarcazione capovolta con cadaveri in acque internazionali, a circa 14 miglia nautiche da Lampedusa (zona Sar italia). A seguito dell’avvistamento, la Guardia Costiera è subito intervenuta per soccorrere i naufraghi. Secondo quanto ricostruito attraverso le prime dichiarazioni dei migranti salvati, da Tripoli tra le 2 e le 4 della notte scorsa sono partite due imbarcazioni. Una ha iniziato a imbarcare acqua e i migranti si sono trasferiti quindi sull’altra imbarcazione, che successivamente si è capovolta a causa del moto ondoso. “Quando si consuma una tragedia come quella di oggi, con la morte di decine di persone nelle acque del Mediterraneo, sorge in tutti noi un forte sentimento di sgomento e compassione”. Lo dice la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il naufragio di Lampedusa. “L’ennesima tragedia avvenuta oggi nel Mediterraneo centrale, a 14 miglia nautiche da Lampedusa, addolora profondamente e suscita un pensiero di profondo cordoglio per le vittime. Questo drammatico episodio conferma, ancora una volta, l’urgenza di prevenire, sin dai territori di partenza, i pericolosi viaggi in mare e di combattere senza tregua lo spietato affarismo dei trafficanti di esseri umani che alimenta questo fenomeno”. Lo afferma il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. “La tragedia di oggi è avvenuta nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso in prontezza operativa, composto da diversi assetti nazionali e unità navali private – aggiunge -. È nostro dovere continuare, con determinazione e fermezza, a contrastare questo vergognoso commercio di vite umane e a proteggere chi rischia di esserne vittima”.
Migranti, un’imbarcazione si è ribaltata vicino a Lampedusa. Almeno 27 vittime, anche minori
