La lunga stagione estiva, con le scuole chiuse e le routine quotidiane sospese, può trasformarsi in un terreno fertile per la solitudine e il disagio, soprattutto tra i più giovani. È questo il campanello d’allarme lanciato da Telefono Azzurro, che anche nel mese di agosto garantisce un presidio costante, attivo 24 ore su 24, con le linee di ascolto 114 per l’emergenza infanzia e 116mila per i minori scomparsi. “È importante che in questi giorni ci sia un grande impegno per tutelare i minori che vivono situazioni difficili, anche nel mondo digitale, durante l’estate” sottolinea Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, evidenziando come l’assenza di punti di riferimento scolastici e la riduzione delle attività strutturate possano rendere i giovani più vulnerabili. Dai dati interni emerge un quadro preoccupante: aumentano le chiamate e le segnalazioni legate a difficoltà familiari, disagio psicologico e bullismo, ma anche episodi di violenza e abusi. Un trend che non conosce pause neppure nelle settimane centrali di agosto. Grazie a una rete di operatori specializzati e volontari, Telefono Azzurro offre una risposta immediata, concreta e competente, in linea con il “diritto di ascolto” sancito dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia delle Nazioni Unite. Un principio che, nel lavoro quotidiano dell’associazione, si traduce nell’ascoltare, accogliere e dare seguito a ogni segnalazione. Nel servizio curato da Antonia Moro, oltre alla voce del presidente Caffo, emerge anche quella di Sara Folegatti, team leader dei servizi d’emergenza di Roma, che racconta l’impegno degli operatori: “Molti ragazzi ci contattano di notte, quando la casa è silenziosa e le paure sembrano più grandi. Il nostro compito è esserci, sempre, e far capire che non sono soli.” Un’estate che per tanti è sinonimo di vacanze, ma che per altri può essere una prova di resistenza. Per questi ultimi, il numero di Telefono Azzurro resta un filo diretto verso la speranza.