Non c’è tregua per la città. Dopo i devastanti roghi dell’11 agosto, che avevano tenuto in apprensione l’intera comunità minacciando anche la gasiera del Castrum Inui, le fiamme sono tornate ieri pomeriggio a colpire la stessa zona, a ridosso del complesso residenziale delle Sabbie d’Oro. L’incendio si è sviluppato intorno alle 16:30, aggredendo rapidamente cumuli di materiali di risulta, rovi, canneto e sterpaglie. In pochi minuti il fumo, denso e acre, si è alzato in colonne visibili a chilometri di distanza, spostandosi con il vento verso le abitazioni e creando apprensione tra i residenti, alcuni dei quali hanno preferito chiudere porte e finestre per evitare che la nube entrasse in casa. Sul posto sono intervenuti con tempestività i volontari della Protezione Civile Airone, già in prima linea nei recenti incendi che hanno interessato più quartieri di Ardea. Con loro anche l’AB22 dei Vigili del Fuoco di Pomezia, che ha operato per oltre un’ora per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’area. Le operazioni di spegnimento sono state rese difficili dalla presenza di materiale combustibile e dalla conformazione del terreno, che ha costretto gli operatori a intervenire anche manualmente per creare linee tagliafuoco. Una volta estinto il rogo, i vigili del fuoco hanno effettuato un’accurata bonifica per evitare riaccensioni. Le cause dell’incendio sono ancora in fase di accertamento, ma la vicinanza temporale e geografica con i roghi dell’11 agosto alimenta l’ipotesi di un’azione dolosa. Intanto, tra i cittadini cresce la preoccupazione per la frequenza con cui le fiamme tornano a minacciare il territorio.