Continua la tensione tra opposizione e maggioranza ad Anzio sulla transazione tra il Comune e la società AET, che gestisce il servizio di raccolta rifiuti. L’accordo, del valore di 2,65 milioni di euro, è stato approvato per chiudere un contenzioso tra le parti, ma ha scatenato dure critiche da parte del consigliere comunale di opposizione Rodolfo Turano, dell’omonima lista. In una nota, Turano ha sottolineato che la questione non è politica ma riguarda metodo, trasparenza e rispetto istituzionale. Secondo il consigliere, la documentazione sull’accordo è stata recapitata ai consiglieri il 4 agosto alle 11:58, appena 70 ore prima del Consiglio Comunale del 7 agosto. Un tempo troppo ridotto, sostiene Turano, soprattutto considerando che lui stesso ha trascorso circa 40 ore in ospedale come medico chirurgo durante quei giorni. “Quei 2,65 milioni sono soldi dei cittadini, pari a circa 100 euro per ogni famiglia di Anzio — scrive Turano — e avrebbero potuto essere destinati a servizi e interventi oggi carenti. Il provvedimento è stato votato senza allegare il parere legale citato in delibera e senza che il legale fosse ascoltato in aula, nonostante la complessità della decisione”. Il consigliere critica anche la riduzione del 50% delle penali irrogate dal dirigente incaricato dalla Commissione straordinaria di nomina prefettizia e il fatto che la transazione sia stata approvata su contenziosi in gran parte stragiudiziali, senza sentenze definitive. Una scelta che, secondo Turano, mette in discussione il lavoro di un organo terzo e imparziale e potrebbe esporre il Comune a ulteriori rischi economici e legali. Alle critiche di Turano si aggiunge quella dell’ex sindaco Candido De Angelis, che ha definito l’accordo “a dir poco imbarazzante” e “senza precedenti nella storia della città”, evidenziando l’approvazione nel pieno del mese di agosto e senza alcun pronunciamento giudiziario. Per evitare simili situazioni in futuro, Turano annuncia l’intenzione di proporre modifiche al regolamento comunale: i documenti di delibere a forte impatto economico dovranno essere inviati almeno 7 giorni prima del Consiglio e sarà obbligatoria l’audizione del legale incaricato in aula. Contestualmente, il consigliere ha dichiarato di voler coinvolgere Prefettura e Corte dei Conti per valutare la correttezza procedurale e la convenienza economica dell’accordo, oltre agli eventuali riflessi su PEF e tariffe TARI. “Il mio obiettivo non è ostacolare l’amministrazione — conclude Turano — ma garantire che il Comune agisca con prudenza e nell’interesse esclusivo della collettività. Continuerò a vigilare senza guardare alle appartenenze politiche, ma solo alla tutela dell’interesse pubblico.”