domenica, Agosto 17, 2025

Cerveteri, primi mesi del 2025: la microcriminalità preoccupa

Nei primi mesi del 2025, Cerveteri ha registrato un preoccupante aumento dei reati minori, alimentando l’allarme tra residenti e commercianti. La situazione ha spinto le forze dell’ordine a intensificare i controlli, ma anche a denunciare carenze strutturali e organizzative che minano l’efficacia delle operazioni. Nelle prime settimane dell’anno, la zona nord di Cerveteri è stata teatro di numerosi furti e rapine. In particolare, un episodio ha visto una giovane minorenne derubata del proprio zainetto sul lungomare centrale, con l’autore dell’atto arrestato in flagranza di reato dai carabinieri. Inoltre, un raid notturno nell’area artigianale ha visto l’uso di un muletto elettrico per sfondare il muro di un negozio di autoricambi, con danni strutturali e distruzione dell’impianto di videosorveglianza. Anche le colonnine di ricarica per auto elettriche sono state oggetto di atti vandalici e furti. A complicare ulteriormente la situazione, la Polizia Locale di Cerveteri ha proclamato lo stato di agitazione, denunciando condizioni di lavoro inadeguate e rischiose. La sede operativa, situata in un appartamento residenziale in via Friuli, sarebbe priva dei requisiti minimi previsti dalla normativa per ospitare un corpo di polizia. Secondo il sindacato CSA, gli spazi sono insufficienti e presentano criticità strutturali e igienico-sanitarie, con impianti elettrici pericolosi e materiali non custoditi che aumentano i rischi per la salute e la sicurezza degli agenti.
Nonostante l’impegno delle forze dell’ordine, i residenti chiedono un rafforzamento della vigilanza, soprattutto nelle zone più isolate di notte. Commercianti e cittadini invocano maggiore presenza dello Stato per contrastare efficacemente la microcriminalità e ripristinare la sicurezza nelle aree più vulnerabili.
Quotidiano La Voce

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