Dopo mesi di attese e promesse, torna al centro del dibattito pubblico la questione della salute dei cittadini a Ladispoli. L’ultima iniziativa, presentata come una serie di eventi gratuiti dedicati a visite specialistiche, ha suscitato però numerose critiche per la gestione e le modalità di accesso. Secondo alcune associazioni e cittadini, gli eventi, pur gratuiti, prevedono la collaborazione esclusiva con laboratori e istituti privati, con cui da tempo si registrano collaborazioni simili. Le prenotazioni per le visite si sono esaurite in poche ore, lasciando fuori molti cittadini interessati e alimentando il malcontento. «Dopo aver fallito nella richiesta di un ospedale a Ladispoli, snobbato persino dalla maggioranza di destra della Regione – commentano i critici –, si torna a parlare di “salute per i cittadini”, ma in realtà l’unico percorso garantito rimane quello delle strutture private». Il problema, denunciano i residenti, riguarda anche il futuro della Casa della Salute, la cui apertura resta incerta. Per molti, ricevere una diagnosi senza poter accedere a un percorso pubblico di cura significa trovarsi costretti a rivolgersi al settore privato, con costi spesso elevati. La vicenda riapre quindi il dibattito sulla sanità pubblica a Ladispoli, con i cittadini che chiedono maggiore trasparenza, opportunità reali di accesso e interventi concreti per rafforzare le strutture pubbliche.
Ladispoli, polemiche sui servizi sanitari gratuiti: critiche sulla collaborazione con strutture private
