lunedì, Agosto 18, 2025

Civitavecchia, anziani soli e fragili: l’allarme sociale tra isolamento e mancanza di servizi

La solitudine degli anziani a Civitavecchia sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, con ripercussioni evidenti sulla salute fisica e psicologica di una parte significativa della popolazione. Secondo i dati comunali più recenti, oltre il 25% degli over 70 vive senza familiari conviventi, spesso limitando le uscite e riducendo al minimo i contatti sociali. Il problema si manifesta con maggiore intensità nei quartieri periferici, dove la rete di supporto territoriale è meno capillare e la mobilità ridotta rende difficoltoso l’accesso a negozi, farmacie e ambulatori. La quotidianità degli anziani soli è spesso scandita da piccoli gesti di sopravvivenza, come fare la spesa o ritirare medicinali, trasformati in vere e proprie sfide. Molti cittadini segnalano anche difficoltà nel reperire servizi di assistenza domiciliare, con tempi di attesa lunghi e un numero di operatori sociali insufficiente rispetto al fabbisogno reale. L’isolamento è aggravato dalla digitalizzazione crescente dei servizi pubblici, che molti anziani faticano a utilizzare senza supporto esterno. Le associazioni locali e i volontari cercano di colmare queste lacune: spesso organizzano visite domiciliari, gruppi di socializzazione e distribuzione di beni di prima necessità, ma le risorse disponibili restano limitate rispetto all’entità del problema. La paura dei furti e delle truffe online o telefoniche aggiunge un ulteriore livello di vulnerabilità, rendendo molti anziani titubanti anche nell’aprire la porta o nel rispondere a chiamate sospette. Il Comune di Civitavecchia ha annunciato alcuni progetti di sostegno e nuove misure per l’assistenza agli anziani soli, ma per i cittadini la richiesta principale resta un piano strutturale e continuo, con personale dedicato e iniziative che favoriscano l’inclusione sociale, il supporto quotidiano e la sicurezza. In una città che vive di traffico portuale, turismo stagionale e spostamenti verso Roma, la condizione degli anziani soli rappresenta una vera emergenza sociale: non bastano interventi sporadici, serve una strategia duratura per garantire dignità, protezione e sostegno a chi rischia di essere lasciato indietro.

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