Nuovo capitolo nella lunga vicenda del ristorante “Isola del Pescatore” di Santa Severa. La Regione Lazio ha infatti rivolto al Tribunale di Civitavecchia un ricorso contro la società Fratelli Quartieri S.r.l., titolare dell’esercizio, per ottenere il pagamento di pregresse indennità di occupazione e il rilascio immediato dei terreni su cui sorge il locale. Secondo quanto riportato nella citazione ufficiale, i beni immobili, situati in Via Cartagine, risultano di proprietà regionale e occupati dalla società dal 1993, anno in cui subentrò alla precedente gestione. Le verifiche della Regione hanno evidenziato che per gli anni 2012-2014 erano stati versati soltanto 210 euro, a fronte di un’indennità annua stimata di 27.279 euro. Il contenzioso si è complicato ulteriormente a seguito di una revisione dei rapporti con il Ministero delle Infrastrutture e l’Ufficio Locale Marittimo, che ha rilevato irregolarità urbanistiche ed edilizie, tra cui una maggiore estensione dell’area occupata e l’utilizzo improprio della veranda come struttura fissa. Di conseguenza, la Regione ha rideterminato l’indennità annua a 28.967 euro e ha chiesto il pagamento complessivo dal 2011 al 2022, con interessi, pari a 175.163 euro. Ad oggi, il debito residuo della società verso la Regione ammonta a 171 mila euro. La Regione Lazio ha tentato una conciliazione senza successo, costringendo l’azienda davanti al tribunale in un’udienza tenutasi lo scorso 15 febbraio. L’avvocatura regionale chiede ora al giudice di accertare il credito, condannare la società al pagamento e ordinare il rilascio immediato dei terreni, attualmente occupati in maniera ritenuta illegittima. Il caso aggiunge un nuovo capitolo alla storia del noto ristorante, già al centro di polemiche e verifiche negli anni passati, e rilancia il dibattito sul corretto utilizzo dei beni pubblici e sulla tutela del patrimonio regionale.
Santa Severa, contenzioso tra Regione Lazio e ristorante “Isola del Pescatore”: richiesto il rilascio dei terreni e il pagamento di 171 mila euro
