Prosegue a ritmo serrato il cantiere Ater di via XVI Settembre. Dopo la bonifica bellica e le opere propedeutiche alla ricostruzione, come le due sottofondazioni, è stata completata la prima gettata di fondazione per uno dei due edifici, mentre è già stata avviata l’armatura della seconda palazzina. L’obiettivo operativo, confermato dall’azienda, è chiaro: entro fine agosto completare la seconda fondazione, installare le gru e dare avvio alla fase dei lavori in elevazione. Le operazioni, spiegano dal cantiere, procedono in linea con il programma, con una pianificazione studiata per contenere i disagi alla viabilità. L’arrivo e il montaggio delle gru, così come alcune operazioni di demolizione, avverranno in notturna, d’intesa con il Comune. Il progetto, finanziato con 6,4 milioni di euro del Pnrr, prevede la ricostruzione delle due “sagome” abbattute nei mesi scorsi, con nuovi edifici ad alta efficienza energetica, rispettosi degli standard contemporanei di sicurezza e comfort. L’Ater, dalla sede di via Don Milani, resta fiduciosa nel rispetto della tempistica, con scadenza prevista per marzo 2026. Sul fronte operativo, le attività proseguono in stretto coordinamento con gli uffici comunali per gestire i passaggi logistici più delicati. Una volta posate le gru, il cantiere passerà all’innalzamento dei piani fuori terra, mostrando progressivamente i volumi dei nuovi fabbricati. Per via XVI Settembre e il quartiere circostante, il cronoprogramma rappresenta una promessa concreta di rigenerazione urbana: due edifici moderni al posto delle vecchie strutture, tempi monitorati e lavori avanzati secondo le scadenze. Dopo la “demolizione record” dei mesi scorsi, il cantiere entra ora nella fase in cui il nuovo prende forma.
Via XVI Settembre, il cantiere Ater entra nella fase delle fondazioni: lavori in linea con il cronoprogramma
