mercoledì, Agosto 20, 2025

Barriere architettoniche, approvato il Peba. Città Futura: “Merito nostro, l’Amministrazione tace”

L’approvazione all’unanimità del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), votata dal consiglio comunale lo scorso 30 luglio, è stata salutata come un passo fondamentale per la città. Ma non mancano le polemiche. Il gruppo civico Città Futura Anno Zero rivendica infatti il ruolo determinante del proprio lavoro nell’iter che ha portato al risultato, accusando l’Amministrazione di non aver riconosciuto l’impegno di chi ha seguito il percorso fin dall’inizio.
“È il frutto di un lavoro assiduo e quotidiano – sottolineano – iniziato nei primi mesi della consiliatura. Non è nato dall’oggi al domani, ma dal costante impegno di chi ha seguito l’intero iter tecnico e burocratico”. Il gruppo ha ricordato in particolare il contributo dell’ex delegata alla disabilità Ivana Paoluzzi e dell’ex assessora all’ambiente Francesca Appetiti, che hanno coordinato sopralluoghi, incontri e personale comunale, arrivando – raccontano – a lavorare persino la vigilia di Natale per rispettare scadenze perentorie. Tra le osservazioni accolte all’interno del Piano figura anche quella della consigliera Mundula, finalizzata a rendere più fruibile il bosco di Valcanneto: un esempio, secondo Città Futura, di come la conoscenza diretta del territorio abbia arricchito il documento. “L’Amministrazione – concludono – si è affrettata a raccogliere i frutti senza spendere una parola di riconoscenza. La gratitudine in politica dura poco, ma una comunicazione corretta alla città è un dovere. E su questo dovere l’Amministrazione ha scelto di mancare”.

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