venerdì, Agosto 22, 2025

Aurelia, la sindaca Gubetti: “Basta sangue sulla strada, servono soluzioni urgenti”

Un nuovo appello forte e chiaro arriva dal Comune di Cerveteri per la messa in sicurezza della strada statale Aurelia, da anni teatro di incidenti mortali. Dopo la tragedia di Ladispoli, la sindaca Elena Gubetti ha scritto ad Anas, ente gestore dell’arteria, chiedendo un incontro urgente. «Ricordiamo tutte le vittime, e in particolare i nostri giovani – ha dichiarato la prima cittadina – tra cui il nostro stimato Ispettore Capo Fabio Morolli, deceduto al km 47,700, e la giovane Gioia Fioravanti, la cui vita è tragicamente finita il 19 agosto. Non possiamo più accettare che il dolore colpisca ancora con tale durezza le famiglie della nostra comunità». La sindaca ha ribadito che, pur non essendo il Comune direttamente competente sulle scelte tecniche – come tutor, autovelox, barriere o altri strumenti di prevenzione – è suo dovere farsi portavoce di una richiesta ormai non più rinviabile.
«La mia richiesta ad Anas è chiara: incontrarci, sederci attorno a un tavolo, collaborare e trovare insieme soluzioni per porre fine a questa scia di sangue su una strada percorsa ogni giorno da migliaia di persone». Un impegno che Gubetti rivendica come dovere civico: «Quella che sto portando avanti non è una battaglia politica, ma una battaglia a difesa della vita e della sicurezza di tutti. Accolgo con favore ogni forma di supporto e collaborazione dal territorio e da qualsiasi schieramento politico, come già dimostrato dall’impegno di Giovanni Ardita, che sensibilizzerà la Regione Lazio attraverso l’assessore Fabrizio Ghera. Non è più tempo di politica: è tempo di salvare vite umane». Il tratto dell’Aurelia tra Torrimpietra e Santa Marinella è da anni tristemente noto per l’alto numero di incidenti, spesso mortali, che coinvolgono automobilisti e motociclisti. Una lunga scia di dolore che ha lasciato ferite profonde nella comunità locale e che ora chiama a una risposta immediata. Nei prossimi giorni si attende la risposta di Anas all’appello della sindaca: l’obiettivo è aprire un tavolo operativo e avviare finalmente un percorso concreto verso la sicurezza di una delle arterie più trafficate e pericolose del litorale laziale.

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