venerdì, Agosto 22, 2025

Dazi, dichiarazione congiunta Ue e Usa. Tetto del 15% su auto e farmaci, nessuna esenzione su vino

L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno pubblicato una dichiarazione congiunta relativa all’accordo commerciale sui dazi, che da’ seguito all’accordo politico raggiunto il 27 luglio in Scozia. “Gli Stati Uniti e l’Unione europea sono lieti di annunciare di aver raggiunto un accordo su un quadro per un’intesa sul commercio reciproco, equo ed equilibrato”, si legge nella dichiarazione. “Questo accordo quadro rappresenta una dimostrazione concreta del nostro impegno a favore di un commercio e di investimenti equi, equilibrati e reciprocamente vantaggiosi. Esso porra’ la nostra relazione commerciale e di investimento – una delle piu’ grandi al mondo – su basi solide e dara’ nuovo slancio alla reindustrializzazione delle nostre economie”. “Riflette il riconoscimento, da parte dell’Unione europea, delle preoccupazioni degli Stati Uniti e la nostra determinazione congiunta a risolvere gli squilibri commerciali e a liberare tutto il potenziale del nostro potere economico combinato. Stati Uniti e Unione europea intendono che questo accordo quadro sia un primo passo in un processo che potra’ essere ulteriormente ampliato nel tempo per includere aree aggiuntive e continuare a migliorare l’accesso ai mercati e ad accrescere la loro relazione commerciale e di investimento”, si afferma nella dichiarazione.La dichiarazione congiunta Ue-Usa sui dazi “illustra in dettaglio il nuovo regime tariffario statunitense nei confronti dell’Ue, con un’aliquota tariffaria massima e onnicomprensiva del 15% per la stragrande maggioranza delle esportazioni dell’Ue, compresi settori strategici come automobili, prodotti farmaceutici, semiconduttori e legname”. Lo si legge in una nota dove viene precisato che “i settori già soggetti a dazi della nazione più favorita (Npf) pari o superiori al 15% non saranno soggetti a dazi aggiuntivi”. “Prevedibilità per le nostre aziende e i nostri consumatori, stabilità nella più grande partnership commerciale al mondo e sicurezza per i posti di lavoro europei e la crescita economica a lungo termine. Questo accordo commerciale tra Ue e Stati Uniti apporta benefici ai nostri cittadini e alle nostre aziende e rafforza le relazioni transatlantiche”. Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a seguito della pubblicazione della dichiarazione congiunta fra Ue e Stati Uniti sui dazi. “I dazi su vino, alcolici e birra erano uno degli interessi più importanti dell’Unione Europea. Purtroppo, non siamo riusciti a far rientrare questo settore e questa categoria tra quelle nel livello della nazione più favorita (Npf). In merito vorrei aggiungere una parola molto importante, e questa è non ancora, perché i nostri colleghi statunitensi sanno che questo è il nostro interesse, è qualcosa di molto importante per noi” e nella dichiarazione congiunta è presente un paragrafo nel quale si “afferma che entrambe le parti, gli Stati Uniti e l’Ue, sono pronte a valutare altri settori in cui potremmo abbassare i dazi in futuro”. Lo dice il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, in conferenza stampa dopo la dichiarazione congiunta Ue-Usa sui dazi. “Quindi, queste porte non sono chiuse per sempre. Siamo stati molto chiari sul fatto che questo è molto importante per noi e collaboreremo con i nostri partner statunitensi nel tempo per aprire un numero di settori in cui vorremmo vedere un ulteriore abbassamento dei dazi, soprattutto in queste categorie molto importanti”, aggiunge. “Il Governo resta impegnato, insieme alla Commissione Europea e agli altri Stati membri UE, per incrementare ulteriormente nei prossimi mesi, come previsto dalla dichiarazione congiunta, i settori merceologici esenti, a partire dal settore agroalimentare”. Lo afferma il comunicato di Palazzo Chigi sulla dichiarazione congiunta Ue-Usa che formalizza l’intesa sui dazi, sottolineando che “particolare impegno sarà allo stesso tempo riservato alla conclusione di un’intesa in tema di acciaio e alluminio, anch’essa prevista nel quadro della dichiarazione congiunta”. Su Digital Market Act e Digital Service Act “abbiamo tenuto queste questioni fuori dai negoziati commerciali, concentrandoci su ciò che era chiaramente la priorità, e quindi non troverete alcun riferimento ad esse nella dichiarazione congiunta”. “Ci saranno molte questioni che saranno discusse, ma per essere molto chiari: l’autonomia normativa è assolutamente importante” e “questa è stata la nostra posizione dall’inizio alla fine di questa dichiarazione congiunta”. Lo ha detto il commissario Ue al commercio Maros Sefcovic in conferenza stampa. 

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