Avevano studiato il colpo nei minimi dettagli, con ogni probabilità dopo numerosi sopralluoghi. Conoscevano bene i movimenti dei condomini, sapevano che gli appartamenti sarebbero stati vuoti per le ferie estive e che le casseforti, in quel periodo, non lo erano affatto. Così una banda di ladri d’appartamento ha messo a segno, nella notte di lunedì scorso, un doppio colpo nella stessa palazzina di via Pietro Mascagni, nel cuore del quartiere Trieste-Salario. Il piano, però, non è filato liscio come previsto: durante il secondo furto, un incendio improvviso ha rischiato di trasformare la rapina in tragedia. Il commando è entrato in azione approfittando del silenzio estivo che avvolge le strade del quartiere. Nel primo appartamento, situato all’ultimo piano dello stabile, i ladri hanno agito secondo un copione rodato: serrature forzate, stanze messe a soqquadro, oggetti di valore spariti. Poi la scoperta della cassaforte, che i malviventi hanno smurato e portato via intera, con l’intenzione di aprirla altrove in sicurezza. Non soddisfatti, i ladri hanno deciso di colpire ancora senza nemmeno uscire dalla palazzina. Nel secondo appartamento preso di mira, la scena si è ripetuta: arredi ribaltati, cassetti svuotati, armadi rovistati. Anche qui una cassaforte, nascosta tra i mobili della camera da letto. Nel tentativo di forzarla, forse utilizzando gas o altri strumenti infiammabili, qualcosa è andato storto: un principio d’incendio ha iniziato a divampare. Le fiamme, spente prima che potessero propagarsi, hanno però lasciato segni evidenti e costretto la banda ad accelerare la fuga. Con due casseforti in spalla e un bottino in gioielli e contanti dal valore stimato in decine di migliaia di euro, i ladri sono riusciti a dileguarsi prima dell’arrivo delle forze dell’ordine. Sul posto, dopo la chiamata al 112, sono intervenuti gli agenti del II Distretto Salario-Parioli. La polizia ha aperto un fascicolo d’indagine per risalire alla banda, che con ogni probabilità aveva pianificato nei dettagli il doppio colpo, contando sull’assenza dei proprietari partiti per le vacanze estive. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere della zona e raccogliendo testimonianze per stringere il cerchio attorno ai responsabili. Intanto cresce la preoccupazione tra i residenti, che temono nuove incursioni in un quartiere già finito più volte nel mirino delle bande specializzate in furti d’appartamento.
