Gli Stati Uniti sapranno “entro due settimane” se si potrà raggiungere un accordo di pace tra Russia e Ucraina, o se sarà necessario un approccio diverso. Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump. “Vi farò sapere tra circa due settimane, direi, sapremo in un modo o nell’altro. Dopodiché, forse dovremo adottare una strategia diversa, ma vedremo. Lo sapremo molto presto”, ha detto Trump al Todd Starnes Show.Il Segretario generale dell’Onu “condanna i continui attacchi russi in Ucraina, inclusi gli attacchi su larga scala con droni e missili, come quello segnalato durante la notte”. Antonio Guterres, ha dichiarato una portavoce, ha sottolineato che questi attacchi “minano gli sforzi diplomatici in corso e che qualsiasi attacco contro civili e infrastrutture civili è vietato dal diritto internazionale e deve cessare immediatamente”. Il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha smentito la notizia secondo cui il presidente americano, Donald Trump, avrebbe telefonato al premier Viktor Orban dopo il vertice con i leader europei per dissuaderlo dal bloccare l’adesione dell’Ucraina all’Ue. “Non c’è stata alcuna telefonata – ha dichiarato nel podcast Harcosok Oraja – Alcuni media hanno pubblicato come fatto reale una conversazione che non è mai avvenuta”. L’Ungheria si propone come possibile sede di un eventuale vertice tra il presidente russo, Vladimir Putin, e quello ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato poiPeter Szijjarto durante il podcast Harcosok Oraja, sottolineando che Budapest sarebbe “l’unico Paese occidentale capace di mantenere relazioni eque e rispettose sia con Mosca che con Washington”. “Se necessario – ha aggiunto – siamo pronti a garantire condizioni giuste e sicure per i colloqui e a contribuire al successo degli sforzi di pace”. Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che potrebbe incontrare il suo omologo russo, Vladimir Putin, ma solo dopo che i suoi alleati avranno concordato garanzie di sicurezza per l’Ucraina, al fine di scoraggiare futuri attacchi russi una volta cessati i combattimenti. Nei commenti rilasciati oggi, Zelensky ha anche avvertito che entrambe le parti si stanno preparando per ulteriori combattimenti. La Russia sta rafforzando le sue truppe sulla linea del fronte meridionale e l’Ucraina sta testando il lancio di un nuovo missile da crociera a lungo raggio, ha affermato.
“Vogliamo comprendere l’architettura delle garanzie di sicurezza entro sette-dieci giorni”, ha affermato Zelensky, in un commento ai giornalisti. “Dobbiamo capire quale Paese sarà pronto a fare cosa in ogni momento specifico”, ha aggiunto. Un gruppo di alleati guidati da Gran Bretagna e Francia sta mettendo insieme una coalizione militare per sostenere le garanzie. Una volta concordato uno schema delle garanzie di sicurezza, Trump vorrebbe vedere un incontro bilaterale tra Putin e Zelensky, ha detto il leader ucraino. Ma qualsiasi incontro con il leader russo dovrebbe svolgersi in un paese europeo “neutrale”, ha aggiunto, escludendo qualsiasi vertice a Mosca. Il Presidente ucraino ha inoltre respinto l’idea che la Cina possa svolgere un ruolo nel garantire la sicurezza dell’Ucraina, citando il presunto sostegno di Pechino a Mosca. “Non sta alla Russia accettare o meno il dispiegamento di truppe europee in Ucraina”. Lo ha affermato l’alta rappresentante per la Politca estera dell’Unione europea, Kaja Kallas, in un’intervista alla televisione estone. “Qualora attendessimo di sapere l’opinione della Russia sulle garanzie che l’Europa deve dare all’Ucraina, allora assegneremo alla Russia un’influenza ancora maggiore di quella che ha attualmente”, ha aggiunto Kallas. La politica estone ha sottolineato che le sanzioni continuano a rappresentare lo strumento principale attraverso cui l’Ue può costringere Mosca a cercare sinceramente la pace. Kallas ha inoltre ribadito l’importanza di ritornare alla centralità del diritto internazionale per risolvere le dispute tra gli stati. “Nel diritto internazionale, ci sono due condizioni in base alle quali è possibile usare la forza. Uno è l’autodifesa e l’altro è quando vi è una decisione del consiglio di Sicurezza dell’Onu. Nel caso della Russia, va ricordato che non sussiste nessuna di queste condizioni”.
Trump: “Pace entro 2 settimane o cambieremo tattica”. Mosca e Kiev si irrigidiscono
