domenica, Agosto 24, 2025

Seconda giornata al Meeting di Rimini. Piantedosi: “Anche Casapound rientra negli sgomberi”

“Anche CasaPound rientra, io sono stato da prefetto di Roma quello che l’ha inserito nell’elenco dei centri che sono da sgomberare, prima o poi arriverà anche il suo turno”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi interpellato a margine del Meeting di Rimini dopo lo sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano. A chi gli fa notare che il collega di governo Alessandro Giuli ha detto che l’immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, il ministro spiega: ‘Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città”. “Sono orgoglioso di far parte di un governo che ha dimostrato di avere una visione pragmatica e concreta del concetto di integrazione e che su questo ha investito profondamente: perche’ accanto al tentativo di contenere gli arrivi irregolari, ha messo in campo la programmazione su due trienni dell’arrivo di 927mila migranti  da inserire nel mercato di lavoro. Nessuno l’aveva mai fatto prima nella storia repubblicana”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, intervenendo al Meeting di Rimini 2025 al panel “Dall’accoglienza al lavoro: le nuove frontiere dell’integrazione”.
“Non solo – ha ricordato Piantedosi – abbiamo anche fatto in modo che i posti previsti da questi ‘decreti flussi’ non fossero preda di organizzazioni criminali, pronti ad usarli strumentalmente, e lo abbiamo fatto adottando nuove cautele organizzative e intervenendo anche a livello normativo”. Per non parlare del ‘Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione’, “un miliardo di euro su sette anni, il 40% dei quali, 400 milioni circa, destinati proprio a progetti di integrazione”. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine del Meeting di Rimini, ha commentato il caso del video attribuito al libico Almasri, in cui sembrerebbe uccidere un uomo a mani nude. “L’ho visto sui social, ma sembra risalire a molti anni fa, forse cinque”, ha dichiarato, precisando che sono in corso accertamenti sulla veridicità e la collocazione temporale del filmato. Piantedosi ha criticato i “giudizi affrettati” che, a suo avviso, mirano a screditare il governo, sottolineando che il caso è stato discusso in Parlamento e sarà chiarito dagli atti giudiziari. Il ministro ha difeso la sua decisione di firmare il decreto di espulsione di Almasri, motivandolo con la “pericolosità del soggetto”. “Nessuno ha mai considerato quel personaggio meritevole di restare in Italia”, ha aggiunto, rispondendo alle critiche ricevute. L’espulsione, ha spiegato, è stata disposta per tutelare la sicurezza degli italiani, sia in Italia che all’estero. “Fa parte della giustizia proteggere gli interessi dei cittadini”, ha concluso Piantedosi, ribadendo l’impegno del governo a garantire la sicurezza nazionale. Il caso continua a suscitare dibattito, in attesa di ulteriori chiarimenti dalle indagini in corso. Al Meeting di Rimini, il 23 agosto 2025, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il Presidente dell’INPS Gabriele Fava hanno partecipato al panel “Invecchiamento della popolazione e sicurezza sociale: una sfida per l’Europa”, moderato da Giorgio Vittadini. Fava ha ribadito la sostenibilità del sistema previdenziale italiano, evidenziando un saldo positivo di 15 miliardi di euro nel 2024 e 27 milioni di lavoratori attivi, di cui 7 milioni giovani. Ha proposto un “conto previdenziale unificato” per aumentare la fiducia dei giovani, spesso scettici sulla pensione, rendendo il welfare trasparente e accessibile. Ha lodato la misura della Legge di Bilancio 2025, voluta da Giorgetti, per il prolungamento dell’attività lavorativa, sottolineando che nei Paesi con maggiore partecipazione degli over 60 cresce anche l’occupazione giovanile, smentendo il conflitto generazionale. Fava ha enfatizzato l’uso dell’intelligenza artificiale, con 38 progetti INPS attivi, per semplificare processi senza sostituire la relazione umana. Ha invocato un’alleanza tra enti previdenziali europei per affrontare la transizione demografica e l’impatto dell’IA, proponendo un percorso che proseguirà a Bruxelles e Berlino. Giorgetti, presente all’evento, ha sostenuto l’approccio, incoraggiando strategie per un’Europa inclusiva. L’incontro, con rappresentanti di Polonia, Finlandia e ESIP, ha evidenziato l’urgenza di un coordinamento europeo per garantire competitività e coesione sociale, affrontando l’invecchiamento (24,3% in Italia) e il calo demografico con politiche innovative.

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