Un cambio di rotta che lascia più di una perplessità. A sottolinearlo è il gruppo consiliare Ardea Domani, che torna ad attaccare la maggioranza sul tema rifiuti. Al centro della polemica la Lega, accusata di incoerenza: per anni, infatti, il settore è stato affidato alla vicesindaca leghista, che ha sempre difeso l’operato della ditta incaricata, mentre ora dal partito arrivano denunce pubbliche sui disservizi. «Oltre alle denunce – chiede Ardea Domani – quali azioni concrete sono state messe in campo in questi tre anni?». Una domanda che pesa sul dibattito politico e che mette in difficoltà non solo la Lega, ma anche il resto della coalizione. Nel mirino finisce anche Fratelli d’Italia, secondo partito della maggioranza, accusato di non aver mai assunto una posizione autonoma, preferendo seguire la linea del capogruppo leghista Marcucci, appoggiata di fatto dal sindaco. Intanto i nodi irrisolti restano numerosi: aziende del consorzio che si ritirano improvvisamente – l’ultima dal prossimo 1° settembre –, aumenti delle tariffe per i cittadini, cumuli di rifiuti abbandonati che si trasformano in discariche a cielo aperto, carenza di controlli e l’isola ecologica di via Pavia/via Garda, non ancora attiva ma che, secondo le accuse, sarebbe già utilizzata dalla ditta. Un quadro che fotografa una gestione controversa e una maggioranza sempre più divisa, mentre i cittadini continuano a convivere con i problemi di un servizio essenziale.