lunedì, Agosto 25, 2025

Torre del Lago: eletto il nuovo Gay più bello del 2025

Una serata di emozioni, applausi e grande festa quella che si è svolta al Baddy di Torre del Lago, dove è stato eletto il nuovo Gay Più Bello d’Italia 2025. A conquistare la fascia è stato Elio Finocchio, 37 anni, originario di Anzio, dipendente dell’Hard Rock Café di Roma, che ha saputo imporsi tra una rosa di ben 12 finalisti, grazie al suo carisma, alla sua storia personale e alla sua capacità di incarnare con autenticità i valori del concorso. Per il Lazio si tratta di un ritorno alla vittoria dopo ben cinque anni di assenza dal podio nazionale. Un risultato che porta grande entusiasmo e orgoglio, condiviso con lo staff del Mamamia e del Baddy, punti di riferimento storici per la nightlife e la cultura LGBTQ+ italiana. Il percorso di Elio verso la vittoria nazionale è iniziato il 7 agosto scorso a Roma, quando è stato incoronato Gay Più Bello del Lazio 2025 durante l’AREA Pride Roma, ospitato nelle suggestive Terme di Caracalla. La serata, condotta da Morgana e Gianluca Capurro, ha visto la direzione artistica di Daniele Palano, che ha contribuito a rendere l’evento un successo. L’elezione di Torre del Lago non è stata soltanto una competizione di bellezza, ma un vero momento di celebrazione della diversità, dell’amicizia e della forza della comunità LGBTQ+. Accanto al vincitore, tanti nomi noti e affezionati sostenitori: Mario Maraya, Endimini, Mirco Fattore, Lorenzo Amatulli e La Cesira, che hanno contribuito a creare un clima familiare e di accoglienza. “Sarà un anno intenso per Elio soprattutto perché sarà sotto la mia ala. Finalmente, dopo cinque anni, il Lazio torna a vincere: sono fiero del percorso che ha fatto, della sua autenticità e dell’energia che porta con sé. Questo concorso non è solo una gara di bellezza, ma una famiglia fatta di amore, sostegno e amicizia, ed Elio incarna perfettamente questi valori” – ha dichiarato Simone Pascucci, organizzatore regionale del concorso e direttore artistico per il Lazio. Pascucci, originario di Nettuno, è da anni un volto noto e attivo nella comunità LGBTQ+. “Il mio più grande desiderio è portare il prossimo anno il Pride ad Anzio e Nettuno, coinvolgendo le istituzioni locali per il sostegno e la lotta contro l’omofobia e la discriminazione. Ringrazio personalmente Il Clandestino per il sostegno alle nostre iniziative. Spero che Anzio e Nettuno il prossimo anno mi sostengano per portare il Pride per la prima volta nella nostra città e rappresentare Anzio e Nettuno, anche a livello nazionale”. L’incoronazione di Elio Finocchio, di Anzio, segna dunque una nuova pagina nella storia del concorso, confermando quanto la manifestazione sia non solo una vetrina di bellezza, ma anche un importante palcoscenico per storie di vita, impegno e inclusione.
Daniele Reguiz

Articoli correlati

 

Ultimi articoli