lunedì, Agosto 25, 2025

Tre euro l’ora a Ladispoli: il lavoro estivo tra sfruttamento e precarietà

Lo sanno bene ragazzi e ragazze che, ogni estate, cercano qualche lavoretto estivo per arrotondare. Ma lo sanno anche decine di pendolari costretti a spostarsi per guadagnare cifre che stentano a coprire le spese quotidiane, pulendo camere di alberghi o case vacanze, servendo colazioni o assistendo persone anziane. Chi ha la fortuna di lavorare vicino a casa deve spesso sottostare a paghe misere, a volte senza neanche un contratto. La stessa sorte tocca chi consegna cibo, chi risponde al telefono in una segreteria, persino gli istruttori delle palestre.In alcuni casi, lo sfruttamento sembra coincidere con periodi elettorali, in un inquietante scambio di favori che mette in difficoltà i lavoratori. Situazioni al confine tra illegalità e abuso, ancora presenti nella cosiddetta “capitale del litorale”. Per contrastare questo fenomeno, il giornale continua a raccogliere testimonianze, anche anonime, da chi vuole unirsi alla battaglia contro lo sfruttamento dei lavoratori. La voce di chi lavora deve essere ascoltata, denunciata e tutelata.

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