martedì, Agosto 26, 2025

Bombe israeliane sull’ospedale di Gaza: 20 morti e strage di giornalisti

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, “condanna fermamente” le uccisioni dei palestinesi negli attacchi israeliani all’ospedale Nasser di Khan Younis. “Queste ultime, orribili uccisioni evidenziano i rischi estremi che il personale medico e i giornalisti affrontano nello svolgimento del loro lavoro vitale in questo brutale conflitto” afferma il portavoce Stephane Dujarric. Guterres “ricorda che i civili, compresi il personale medico e i giornalisti, devono essere rispettati e protetti in ogni momento, e chiede un’indagine tempestiva e imparziale su queste uccisioni”. “Altri cinque operatori dell’informazione uccisi a Gaza nell’ennesimo raid su un ospedale, un attacco mirato con un drone, in due tempi. I giornalisti sono obiettivi da colpire per le forze armate di Israele, testimoni da eliminare dell’incessante massacro di civili, sotto le bombe o per fame, della sistematica violazione dei diritti umani”. Così, in una nota, l’Associazione Stampa Romana. “Si uccidono i giornalisti sul campo – prosegue la nota – si impedisce l’accesso alla stampa indipendente, mentre si organizza una propaganda maldestra e offensiva con gli influencer, cui è affidato l’improba impresa di negare l’evidenza mostrata ogni giorno dalle immagini che arrivano da Gaza, proprio grazie ai giornalisti che sono diventati bersaglio: i morti sono oltre 240″. “Vittime – conclude Stampa Romana – insieme al diritto di cronaca, a quello dell’opinione pubblica mondiale di essere informata. È necessaria una mobilitazione su scala globale, a difesa del diritto di cronaca e della piena libertà di espressione”. Hamas ha accusato Israele di aver commesso un “crimine di guerra aggravato” bombardando l’ospedale Nasser nella città di Khan Yunis, nella parte meridionale di Gaza, uccidendo almeno 20 persone tra cui 5 giornalisti. Lo riporta Reuters sul sito web.   In una dichiarazione, Hamas ha affermato che l’attacco fa parte della “guerra genocida” di Israele a Gaza e ha condannato gli attacchi contro gruppi protetti dal diritto internazionale. Hamas ha esortato la comunità internazionale e i leader arabi e islamici a fare pressione sugli Stati Uniti e sugli altri alleati israeliani affinché fermino l’offensiva e impediscano quello che ha definito uno “sterminio sistematico” nell’enclave. Israele ha negato le accuse di violazione del diritto internazionale e incolpa Hamas per le sofferenze a Gaza dopo gli attacchi dei miliziani del 7 ottobre 2023 contro Israele. Il fondo sovrano norvegese, il più ricco al mondo, ha annunciato lunedì di aver venduto la sua partecipazione nell’azienda statunitense di macchine edili Caterpillar, a causa delle violazioni dei diritti umani a Gaza. “Non c’è dubbio che i prodotti Caterpillar vengano utilizzati per commettere violazioni diffuse e sistematiche del diritto internazionale umanitario”, afferma il fondo in una nota. Di proprietà della Banca Centrale di Norvegia, il fondo scrive di aver agito su raccomandazione del suo Consiglio Etico, secondo cui “i bulldozer prodotti da Caterpillar vengono utilizzati dalle autorità israeliane per la diffusa distruzione illegale di proprietà palestinesi”.  Alimentato dagli enormi ricavi energetici della Norvegia, questo fondo è il più grande al mondo, con un valore di quasi 2.000 miliardi di dollari e investimenti in oltre 8.600 aziende in tutto il mondo. Era tra i primi dieci azionisti di Caterpillar, con l’1,2% del capitale, pari a 2,4 miliardi di dollari. Il fondo annuncia di essersi ritirato anche da cinque banche israeliane accusate di finanziare la costruzione di insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata da Israele: First International Bank of Israel, FIBI Holdings, Bank Leumi Le-Israel, Mizrahi Tefahot e Bank Hapoalim. All’inizio di agosto, il fondo aveva già annunciato il disinvestimento da 11 società israeliane per il loro coinvolgimento nella guerra a Gaza. Per Donald Trump entro due o tre settimane la guerra a Gaza potrebbe finire. “Penso che entro le prossime due o tre settimane si arriverà a una conclusione positiva e definitiva” ha detto il presidente americano alla Casa Bianca. Non è la prima volta che Trump parla di questo lasso di tempo. “Bisogna farla finita perché tra la fame e tutti gli altri problemi le persone continuano ad essere uccise” ha detto ancora il tycoon.

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