Fino a 5 euro per mezzo litro d’acqua. È il prezzo record che alcuni turisti hanno pagato, nel cuore di Roma, a due passi dal Colosseo. Tra la folla che ogni giorno affolla l’area archeologica, venditori abusivi si aggirano con buste cariche di bottigliette, richiamando i passanti assetati con offerte ad alta voce. Un business improvvisato che, conti alla mano, rende l’acqua più cara della benzina.
I controlli e la scoperta
Durante i controlli effettuati nel weekend dalla polizia locale, gli agenti hanno fermato diversi ambulanti sorpresi a vendere bottiglie prive di autorizzazione. Ma la scoperta più preoccupante riguarda il contenuto: molte bottigliette risultavano non sigillate, riempite in circostanze ancora da accertare, mentre altre – pur chiuse – erano di marche diverse e di dubbia provenienza. Gli agenti hanno proceduto al sequestro immediato, con ulteriori verifiche già avviate per risalire ai lotti di produzione e, se possibile, all’eventuale fornitore. L’obiettivo è stroncare sul nascere un’attività che, oltre a trarre in inganno i turisti, potrebbe rivelarsi rischiosa anche per la salute.
Non solo acqua
Il blitz al Colosseo ha portato al sequestro complessivo di oltre 4.000 articoli, tra cui borse, portafogli e accessori con marchi contraffatti. L’area, ogni giorno presa d’assalto dai visitatori, si conferma terreno fertile per vendite abusive e commercio illegale, difficili da contenere nonostante i frequenti interventi delle forze dell’ordine.
Un problema che ritorna
Non è la prima volta che le autorità si trovano a fronteggiare il fenomeno dell’acqua venduta abusivamente nei luoghi più turistici della Capitale. Durante l’estate, quando il caldo spinge turisti e visitatori a cercare refrigerio, i prezzi delle bottigliette vendute in strada lievitano ben oltre il valore reale. Questa volta, però, l’allarme è ancora più serio: non si tratta solo di truffe economiche, ma di possibili rischi igienico-sanitari.
L’appello alla prudenza
Le autorità invitano i turisti ad acquistare solo da rivenditori autorizzati e a prestare attenzione ai dettagli: bottiglie non sigillate o prive di etichetta rappresentano un segnale evidente di irregolarità. Intanto, i controlli proseguiranno anche nelle prossime settimane per tentare di riportare ordine in una delle zone più visitate e simboliche di Roma.