Domenica scorsa, il Castello di Santa Severa si è trasformato in un luogo di pura magia. Il concerto di Ron, sold out da giorni, ha attirato centinaia di spettatori, tutti rapiti dall’atmosfera sospesa e suggestiva che solo la musica dal vivo sa creare. Appena salito sul palco, accompagnato dai suoi straordinari musicisti, Ron ha trasformato il silenzio carico di attesa in un’onda di applausi ed emozioni. L’apertura con una versione acustica e intima di Una città per cantare ha subito creato un legame speciale con il pubblico, tra delicatezza e poesia. Non solo musica: l’artista ha condiviso storie della propria vita e aneddoti sulla lunga amicizia con Lucio Dalla. Memorabile il racconto della nascita di Piazza Grande: «Una notte ero sveglio a strimpellare qualche arpeggio con la chitarra… Lucio Dalla era sveglio e ha detto che era bella. Il giorno dopo, quella melodia era diventata una canzone», ha confidato Ron tra il calore del pubblico. Brano dopo brano, la serata è diventata un viaggio nella storia musicale dell’artista: da Joe Temerario a Il gigante e la bambina, fino all’attesissimo bis con Vorrei incontrarti fra cent’anni, eseguito in duetto con Stefania Tasca. Sul palco, accanto a Rosalino Cellammare, una band d’eccezione: Giuseppe Tassoni (piano e tastiere, arrangiamenti), Roberto Di Virgilio (chitarre), Stefania Tasca (voce e percussioni) e Pierpaolo Giandomenico (basso e contrabbasso), capaci di creare un’esperienza sonora unica. Al termine del concerto, il pubblico ha tributato a Ron una standing ovation, suggellando una serata destinata a restare nel cuore di chi c’era. L’evento rientra nel calendario di Vivi il Castello, che fino al 31 agosto trasformerà l’area in un grande palcoscenico a cielo aperto, con un programma ricco di musica, letteratura, teatro, cinema e arte.
Una notte magica al Castello di Santa Severa: Ron incanta il pubblico con poesia e musica
