Ancora una tragedia lungo la ferrovia Tirrenica. Ieri sera, poco prima delle 22, una persona è stata travolta da un treno all’altezza di Palo Laziale, lungo la linea Fl5 che collega Civitavecchia e Grosseto con la Capitale. L’impatto non ha lasciato scampo alla vittima, il cui decesso è stato constatato dai soccorritori giunti sul posto. Si tratta del secondo investimento mortale in poche ore sulla stessa linea, un dato che sottolinea la gravità della giornata nera per il traffico ferroviario laziale. La dinamica dell’accaduto è ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che ha disposto accertamenti sul posto. La circolazione ferroviaria è stata immediatamente sospesa tra le stazioni di Ladispoli e Maccarese. Rfi ha confermato che la misura si è resa necessaria per consentire le indagini e per permettere alle forze dell’ordine di svolgere i rilievi. Per i pendolari, molti dei quali rientravano a Roma dopo il weekend, è iniziata una lunga notte di disagi. Trenitalia ha attivato bus sostitutivi, che hanno collegato le stazioni intermedie fino alle prime ore di questa mattina. Nonostante l’intervento tempestivo, i tempi di percorrenza si sono allungati notevolmente e non sono mancati momenti di affollamento nelle stazioni. I treni dell’Alta Velocità, Intercity e Regionali hanno subito modifiche di percorso e inevitabili ritardi, in alcuni casi superiori ai 60 minuti. Solo intorno alle 5 del mattino la circolazione è tornata gradualmente alla normalità, riportando la situazione sotto controllo. L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza lungo le linee ferroviarie laziali e sul tema degli accessi abusivi ai binari, fenomeno che negli ultimi anni ha spesso avuto conseguenze drammatiche. Nel frattempo, pendolari e viaggiatori hanno dovuto fare i conti con l’ennesima notte difficile su una delle tratte più frequentate per l’ingresso nella Capitale.
Dramma sulla Fl5: secondo investimento mortale in un solo giorno, caos nei collegamenti ferroviari tra Ladispoli
