mercoledì, Agosto 27, 2025

Il Centro storico da settembre diventerà “Zona 30”: traffico limitato a 30 km all’ora

Da settembre il Centro storico di Roma sarà trasformato in una grande “Zona 30”, con il limite massimo di velocità fissato a 30 km/h. La misura, già approvata in delibera e in attesa delle ultime firme, fa parte del nuovo piano del Campidoglio per ridurre drasticamente il numero di incidenti e vittime sulle strade della Capitale. “Abbiamo un’emergenza in materia di sicurezza stradale – spiega l’assessore alla Mobilità Eugenio Patané –. Gli incidenti sono aumentati e servono provvedimenti incisivi per diminuire le vittime. Roma diventerà una città a 30 all’ora, almeno in alcune aree strategiche”.

Le novità in arrivo da settembre
Ztl Centro storico: diventa interamente Zona 30, con controlli e limiti stringenti.
Autovelox: 60 nuovi apparecchi fissi e mobili, che si aggiungono ai 20 già in uso dalla Polizia locale. Strade principali sotto controllo: Tangenziale Est, all’altezza dei Campi Sportivi; via Isacco Newton, con due nuovi autovelox; via del Mare, dove sarà riattivato il tutor mai entrato in funzione. Il piano del Campidoglio non riguarda solo la velocità. A novembre entreranno in funzione gli 11 dispositivi Vista Red già installati agli incroci più pericolosi della città, per sanzionare chi attraversa con il rosso. Altri 15 incroci verranno dotati di telecamere, arrivando a monitorare 38 piste semaforiche.

“Abbiamo scelto gli incroci più larghi, dove attraversare col rosso comporta rischi enormi”, ha dichiarato Patané dall’ITS World Congress 2025 ad Atlanta.

I “black point” messi in sicurezza
Sono terminati a luglio i lavori su alcuni punti neri della via Cristoforo Colombo, tra cui piazzale Agricoltura, via Wolf Ferrari–via Pindaro, via Federici–via Padre Semeria e via Canale della Lingua. Interventi che rientrano in un programma più ampio di messa in sicurezza delle strade con la maggiore incidenza di incidenti mortali.

Verso una città a 30 all’ora
Roma punta a diventare una città sempre più a velocità ridotta, seguendo l’esempio di Bologna. Oltre al Centro storico, le prime 50 strade urbane coinvolte nel piano includono vie di quartieri come Centocelle, Monteverde, Balduina, Pigneto e zone residenziali come via di Villa Ada e viale Agosta. L’obiettivo dichiarato è chiaro: ridurre le corse pericolose, abbattere il numero di incidenti e restituire sicurezza a pedoni, ciclisti e automobilisti.

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