Con determina firmata dal dirigente comunale Luigi D’Aprano è stata affidata all’impresa La Dragaggi srl di Venezia l’esecuzione dei lavori di escavo del porto di Anzio. L’intervento, finanziato dalla Regione Lazio, prevede la rimozione di circa 30.000 metri cubi di sabbia dai fondali, operazione necessaria per ripristinare le condizioni di piena sicurezza della navigazione nello scalo. All’avviso pubblico erano state invitate sette ditte, ma soltanto quattro hanno risposto al bando. La società veneziana si è aggiudicata l’appalto grazie a un ribasso del 27,27% rispetto alla base d’asta. Dalla determina emerge inoltre che l’impresa risulta regolare sotto il profilo contributivo (Durc) e antimafia, ed è inserita nella “white list” della Prefettura di Venezia, requisito che ne certifica l’affidabilità. Con l’approvazione definitiva dell’atto amministrativo, non resta che la consegna del cantiere per l’avvio delle operazioni. Il progetto prevede che la sabbia dragata venga reimpiegata per un intervento di ripascimento morbido della spiaggia della Riviera di Ponente, dall’Arco Muto fino all’area di Tor Caldara. Un doppio beneficio, dunque: da un lato la messa in sicurezza della navigazione nel porto, dall’altro il recupero di un tratto di litorale che negli ultimi anni ha sofferto di forte erosione.
