Quattro colpi sparati contro le vetrate alle 2.30 di notte, quando c’erano ancora clienti nei paraggi. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Una moto si accosta all’ingresso, due persone a bordo: una estrae una pistola e fa fuoco. Poi i due ripartono e si dileguano. È la descrizione dell’ultimo agguato contro il Caffè Minotti di Frosinone, uno dei locali storici del capoluogo ciociaro, già vittima in passato di intimidazioni simili: quattro episodi negli ultimi tre anni. A fine marzo – 5 mesi fa – un boato svegliò l’intero quartiere: una bomba mandò in pezzi le vetrine del locale in via Marittima. Anche allora, l’ora dell’attentato era le 2.30 di notte. Una scia che non si ferma qui. Andando a ritroso: 10 marzo 2022: la vetrata fu distrutta da sette colpi; 27 dicembre 2021: un altro agguato, ancora tutte le vetrate in frantumi. Poco prima: un’aggressione fisica subita dal titolare, Vincenzo Minotti, dopo essersi rifiutato di pagare una tangente e aver denunciato tutto. Da allora le intimidazioni non si sono fermate. Sul posto questa notte sono intervenuti carabinieri e polizia. Le indagini sono affidate ai militari dell’Arma, che hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza. A Frosinone una nottata di paura. Questa mattina il Caffè Minotti ha riaperto, anche se – dice il titolare – andare avanti così è sempre più difficile.
