Aveva chiesto una reazione mister Sarri e la Lazio ha reagito: in 10 minuti, i primi, ha regolato il Verona e preso i primi tre punti in campionato. 4-0 poi il risultato finale. Al terzo Castellanos riceve in profondità in area da Rovella e serve l’accorrente Guendouzi: il francese è bravo a battere Montipò con un tiro preciso ed angolato. Al 10′ ancora l’attaccante argentino protagonista: questa volta chiude il triangolo con Zaccagni con un pregevole gesto tecnico liberandolo in area: il capitano non lascia scampo al portiere scaligero: è 2-0. Il Verona riesce a farsi vivo dalle parti di Provedel solo al 25′ ma il tiro di Harroui è parato senza problemi. Al 29′ improvvisa fiammata degli ospiti che colpiscono il palo con Bernede, l’azione prosegue ma Giovane colpisce debolmente e Provedel para. Un fuoco di paglia: al 41′ segna Taty Castellanos e chiude virtualmente il discorso: punizione di Rovella dalla destra, erorre di Montipò e l’attaccante argentino sigla di testa la prima rete in campionato con uno stacco imperioso. Nella ripresa la Lazio parte ancora forte: dopo 3 minuti è Zaccagni a colpire di testa ma la palla va fuori. Al 56′ Cancellieri manca il pallonetto vincente. Al 58′ ancora Zaccagni tira però debolmente. Poi all’82esimo il sigillo finale degli ultimi subentrati: l’assist di Belahyane per Dia bravo a battere Montipò in tap in per la quarta volta. La Lazio vince e dimentica Como. Prima della partita però il corteo di protesta dei tifosi contro Lotito e 10′ minuti di protesta con lo striscione a indicare di seguire Sarri in tutto: poi al raddoppio di Zaccagni l’espolisione della Nord e la festa.