L’esercito russo ha continuato ad avanzare rapidamente in Ucraina nel mese di agosto, ma a un ritmo leggermente inferiore rispetto al mese precedente, secondo l’analisi dei dati forniti dall’Istituto americano per lo studio della guerra (ISW), che collabora con il Critical Threats Project (CTP). In un mese, le forze di Mosca hanno strappato 594 kmq agli ucraini, in un momento in cui le iniziative diplomatiche per trovare una soluzione alla guerra si sono accelerate nelle ultime settimane, sotto la guida di Donald Trump, ma non hanno prodotto finora alcun effetto concreto. L’Ucraina accusa la Russia di prendere tempo e di fingere di voler negoziare per preparare meglio nuovi attacchi. L’avanzata dei militari russi nel mese di agosto ha tuttavia subito una leggera battuta d’arresto dopo quattro mesi di accelerazione. A luglio, la loro avanzata era stata di 634 kmq, la più forte dopo novembre 2024 (725 km2), a parte i primi mesi di guerra nella primavera del 2022, quando la linea del fronte era molto mobile. Questa superficie di terre conquistate comprende le zone totalmente o parzialmente controllate dalla Russia, nonché quelle che rivendica. Alla fine di agosto, esercitava un controllo totale o parziale sul 19% del territorio ucraino. Da settembre 2024 ad agosto 2025, i russi hanno conquistato più di 6.000 kmq, tre volte di più rispetto ai dodici mesi precedenti (1.800 kmq da settembre 2023 ad agosto 2024). Si tratta della più forte avanzata dell’esercito russo in Ucraina in un anno dal primo anno di guerra. Il 12 agosto, i russi hanno compiuto la loro più grande avanzata sul territorio ucraino in 24 ore, conquistando oltre 110 kmq in un solo giorno. Allo stesso tempo, però, nelle ultime settimane gli ucraini hanno condotto con successo diverse controffensive, in particolare il 31 luglio, l’8, il 16 e il 25 agosto, riconquistando circa 30 kmq ogni volta, secondo i dati dell’ISW. A metà agosto, in particolare, hanno respinto l’esercito russo a est di Dobropillia, nella regione di Donetsk (est), annullando parte delle conquiste russe del 12 agosto in quella zona. Bisogna risalire all’autunno 2023 per trovare simili successi quotidiani da parte dell’Ucraina. Si tratta di un segnale che la linea del fronte è tornata ad essere più mobile. Quasi il 70% dell’avanzata russa di agosto si è concentrata nella regione orientale di Donetsk, il principale teatro degli scontri tra russi e ucraini da due anni a questa parte. I russi sono avanzati di quasi 400 km2 e ora controllano almeno parzialmente o rivendicano il controllo del 79,6% del Donetsk contro il 63% di un anno fa. Circa il 31% era già sotto il controllo dei separatisti filo-russi prima dell’inizio dell’invasione russa nel febbraio 2022. L’esercito russo ha registrato progressi anche in altre regioni ucraine, come Dnipropetrovsk nel centro-est e Zaporižžja più a sud. Martedì scorso, l’Ucraina ha riconosciuto che i soldati russi sono entrati nella regione di Dnipropetrovsk per la prima volta dall’inizio dell’attacco russo all’Ucraina nel febbraio 2022.Almeno due persone sono rimaste uccise nell’ultima ondata di attacchi russi sull’Ucraina. Lo riferisce Ukrinform. Una persona e’ morta a Bila Tserkva, nella regione di Kiev, dove a seguito di un attacco di droni russi e’ divampato un incendio, ha raccontato su Facebook il capo ad interim del consiglio comunale di Bila Tserkva, Volodymyr Vovkotrub. A confermarlo martedì è stato il governatore locale, Mykola Kalashnyk, attraverso il suo canale Telegram. “Il corpo di un uomo è stato trovato dai vigili del fuoco mentre spegnevano un incendio divampato in un complesso di garage colpito dall’attacco”, ha dichiarato Kalashnyk. L’attacco ha causato danni in diverse aree della città, distruggendo le finestre di vari edifici residenziali e provocando incendi in più punti.”Per la seconda notte consecutiva, la comunita’ di Bila Tserkva viene attaccata dai droni nemici. E’ scoppiato un incendio. Sfortunatamente, ci sono vittime e si sa che una persona e’ morta”, ha scritto. Una vittima e due feriti anche a Kherson, ha annunciato su Telegram il capo dell’amministrazione statale regionale, Oleksandr Prokudin. Nella gestione dei rapporti con Mosca sullo sfondo della crisi ucraina, Washington lascia “tutte le opzioni” sul tavolo. Lo ha detto il segretario Usa al Tesoro Scott Bessent durante un’intervista con Fox News, mentre l’amministrazione Trump sta valutando sanzioni contro la Russia dopo che Putin ha continuato a bombardare l’Ucraina. “Tutte le opzioni siano sul tavolo e le esamineremo molto attentamente questa settimana” ha detto Bessent. Il presidente russo Vladimir Putin non ha ancora raggiunto alcun accordo con il leader statunitense Donald Trump su un incontro trilaterale o bilaterale separato con Volodymyr Zelensky. Lo ha dichiarato l’assistente presidenziale Yuri Ushakov al giornalista Pavel Zarubin, secondo quanto riporta la Tass. “Finora, cio’ che viene riportato dalla stampa non e’ esattamente cio’ su cui avevamo concordato. Ora si parla di un incontro trilaterale, di un incontro tra Putin e Zelensky. Ma nello specifico, per quanto ne so, non c’è stato alcun accordo tra Putin e Trump su questo”, ha detto Ushakov.