Rapina aggravata e tentata estorsione, aggravate dal fatto di essere state commesse da persona già sottoposta a misure alternative alla detenzione, sono le accuse con cui è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Roma Tor Vergata un appartenente al clan Di Silvio di 29 anni, a cui è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il 29enne, secondo la procura di Roma che ha chiesto e ottenuto dal Gip il suo arresto, la sera del 12 luglio scorso avrebbe avvicinato un uomo con la scusa di chiedere informazioni su una conoscente comune e poi avrebbe offerto alla vittima un incontro sessuale a pagamento in cambio di 20 euro. Il fatto sarebbe avvenuto tra via Salvatore Barzilai e via del Ponte delle Sette Miglia, alla Romanina. La vittima ha poi denunciato che dopo il rapporto, il 29enne avrebbe preteso 400 euro per un incontro più completo, utilizzando un tono aggressivo che l’avrebbe indotto a fuggire. Il giorno seguente, i due si sarebbero incontrati nuovamente per caso e Di Silvio avrebbe accusato la vittima di non essersi presentata la sera prima e pretendendo il pagamento della cifra richiesta. Alla risposta negativa della vittima, che affermava di non avere i soldi, il giovane si sarebbe innervosito, alzando la voce e minacciandolo fisicamente, arrivando infine a strappargli di mano il cellulare aziendale, dicendo: “Mo me lo tengo io sto telefono, se non mi vieni a portare i soldi non lo rivedrai più”.