Undici progetti per ridisegnare il futuro del rione Testaccio, con un occhio di riguardo a uno dei suoi simboli: Campo Testaccio. Nel masterplan approvato dal Municipio I rientra anche l’ex falegnameria di via Nicola Zabaglia, costruita a metà del secolo scorso senza titolo edilizio, ma ora destinata a una nuova vita. Per anni la struttura ha vissuto in una sorta di limbo urbanistico: nata per ospitare attività sportive, era stata adibita a falegnameria e solo nelle carte comunali figurava come palestra. Nel 2024 e poi ancora nell’aprile 2025, il Municipio I ne aveva decretato la demolizione. Ma il dietrofront è arrivato poco prima della pausa estiva: l’assemblea municipale ha riconosciuto “l’interesse pubblico” alla salvaguardia del fabbricato, sviluppato su una superficie comunale di 950 metri quadrati. «Ci siamo trovati di fronte a una scelta – ha spiegato il presidente della commissione patrimonio Yuri Trombetti – se abbattere la struttura con fondi pubblici, non sapendo chi la costruì tra gli anni Quaranta e Cinquanta, oppure se riqualificarla. Abbiamo scelto la seconda opzione». La delibera dovrà ora passare in Assemblea Capitolina, dove l’approvazione sembra quasi scontata. Il nuovo Campo Testaccio, nelle intenzioni del Campidoglio, comprenderà il ritorno dello storico rettangolo da gioco, campi da padel, una piazza per il quartiere e una palestra polifunzionale. A realizzare l’intervento sarà un operatore privato – probabilmente lo stesso che in passato aveva la concessione dell’impianto – ma con l’obbligo di rispettare i criteri di un impianto comunale, sia nelle tariffe che nell’apertura al territorio e alle scuole vicine. Il piano non riguarda solo l’ex falegnameria. Su via Caio Cestio, accanto a Campo Testaccio, insiste anche un’autocarrozzeria: il Comune ha già firmato una determina di accesso e sgombero, impugnata però al TAR. Una nuova determina più dettagliata dovrà chiarire le motivazioni per riportare l’edificio nel patrimonio cittadino. «Con la palestra parte la prima fase di un progetto più ampio che interesserà anche via Caio Cestio – ha sottolineato Trombetti – ma intanto restituiamo luce a Campo Testaccio». Un tassello in più, dunque, per il masterplan che punta a trasformare uno dei luoghi più identitari del rione in un polo sportivo, culturale e sociale al servizio della comunità.