giovedì, Settembre 4, 2025

Chiusura PalaGalli: le società acquatiche di Santa Marinella tra trasferte e incertezze

La chiusura del PalaGalli, a causa di lavori di manutenzione che stanno durando molto più del previsto, sta già provocando ripercussioni significative sulle società di sport acquatici della città. La Nautilus, consapevole della situazione, ha già pianificato allenamenti a Tarquinia e partite a Viterbo, per prepararsi al meglio all’avvio della stagione di serie A1, che prenderà il via tra meno di un mese. Per la Coser, invece, la situazione appare meno drammatica: con il passaggio alla vasca corta previsto nei mesi invernali, gli allenamenti potranno proseguire regolarmente nelle vasche da 25 metri. Tuttavia, eventuali ulteriori ritardi nella riapertura dell’impianto potrebbero compromettere il regolare svolgimento della stagione agonistica per il club guidato dal presidente Fabio De Santis. Molto più complessa la situazione per Nc e Centumcellae. Nonostante la disponibilità di spazi a via Maratona, le squadre non potrebbero svolgere partitelle e allenamenti completi con palloni e porte, costringendo i dirigenti a cercare impianti alternativi. Tra le ipotesi in discussione ci sono le vasche già utilizzate dalla Nautilus, a Tarquinia e Viterbo, o quelle di Ladispoli Sud. Roma, invece, resta difficile da considerare per la scarsità di disponibilità e orari poco compatibili. Santa Marinella, un tempo possibile punto di appoggio per le società civitavecchiesi, sembra oggi una soluzione lontana. Il sindaco Pietro Tidei, sui social, ha lanciato un allarme: «La ditta che si è aggiudicata l’appalto non ha ancora presentato il piano – ha dichiarato – da mesi abbiamo richiesto a Città Metropolitana la rescissione del contratto per inadempimento. Ci rivolgeremo alla Corte dei Conti e al tribunale per il risarcimento dei danni». Intanto il Comune ha confermato l’impossibilità di concedere alla Nc l’utilizzo dello Stadio del Nuoto per completare il periodo mancante di gestione, lasciando le società ancora in attesa di soluzioni concrete. Tra le ipotesi allo studio, più futuristiche, si parla della possibilità di trasformare il PalaGalli in un palazzetto indoor polifunzionale, destinato a pallavolo, pallamano, calcio a 5 e altri sport, o di un ritorno al passato con il centro Alfio Flores di largo Galli, coprendo la vasca da 33 metri e riutilizzando quella ausiliaria da 25 metri. Al momento restano idee in fase embrionale, ma la comunità sportiva civitavecchiese osserva con attenzione ogni sviluppo, consapevole che la ripresa della stagione agonistica dipenderà dalle decisioni e dai tempi di apertura del PalaGalli.

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