Maxi operazione di sicurezza nel Nuovo Complesso penitenziario di Civitavecchia, dove nella mattinata di giovedì il personale della Polizia penitenziaria ha rinvenuto e sequestrato ben 26 telefoni cellulari, completi di accessori. Il ritrovamento ha permesso di interrompere un canale di introduzione illegale di dispositivi elettronici all’interno dell’istituto, un fenomeno che negli ultimi mesi aveva destato forte preoccupazione. A darne notizia è stata la Fns Cisl di Civitavecchia, che ha definito il risultato «un grande passo avanti per la sicurezza del carcere NC Civitavecchia», sottolineando come l’operazione rappresenti «un importante strumento di prevenzione contro l’uso illegale di dispositivi elettronici da parte dei detenuti». Il sequestro rientra in un più ampio piano di controlli mirati, volto a garantire l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura. «Questa attività – evidenzia il sindacato – è la dimostrazione dell’impegno quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia penitenziaria, che operano in condizioni difficili per tutelare la collettività e mantenere il carcere un luogo sicuro». Le indagini ora proseguiranno per individuare i responsabili del traffico illecito di telefoni e stabilire in che modo i dispositivi siano riusciti a entrare all’interno dell’istituto.
Civitavecchia, maxi sequestro di 26 smartphone nel carcere: blitz della Polizia penitenziaria
