sabato, Settembre 6, 2025

La vicenda partita 4 anni fa

Nuovo capitolo nella vicenda legata alla regolarizzazione delle occupazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP) ad Ardea. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio ha accolto il ricorso presentato da una cittadina, difesa dall’avvocato Gian Paolo Guglielmo, annullando il provvedimento con cui il Comune le aveva richiesto il pagamento di oltre 52mila euro. La vicenda ha origine nel 2021, quando la donna aveva presentato domanda di regolarizzazione ai sensi della legge regionale del Lazio n. 1/2020, che consente in determinati casi di sanare l’occupazione di immobili ERP anche in assenza di titolo. Dopo tre anni di attesa, a dicembre 2024 l’amministrazione comunale ha respinto l’istanza, sostenendo che non fosse stato versato l’importo dovuto a titolo di indennità di occupazione. La ricorrente ha impugnato il rigetto, contestando la mancanza di trasparenza del provvedimento: il Comune, infatti, si sarebbe limitato a citare genericamente la norma regionale e a indicare la cifra finale, senza fornire alcuna spiegazione sui criteri di calcolo, né sulla situazione reddituale e familiare presi in considerazione. Il TAR ha ritenuto fondate le contestazioni, evidenziando come l’atto impugnato fosse privo di un’adeguata istruttoria e di motivazioni puntuali, elementi essenziali per un provvedimento che incide in modo significativo sui diritti e sul patrimonio del cittadino. La sentenza obbliga ora il Comune di Ardea a riesaminare la pratica, fornendo un conteggio trasparente e motivato, e rappresenta un precedente importante per altri casi analoghi, dove i cittadini lamentano richieste economiche elevate e poco chiare da parte dell’ente.

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